Jacobelli: non sono panzer invincibili, senza arbitro a Monaco si può passare

L’orgogliosa, irriducibile Juve che ha rimontato due gol al superbo Bayern, l’ha dimostrato allo Stadium. Il 16 marzo, a Monaco di Baviera, tutto può succedere
Champions League, Juventus-Bayern Monaco 2-2: rimonta show dei bianconeri
Xavier Jacobelli
3 min

ROMA - No, non sono panzer invincibili. L’orgogliosa, irriducibile Juve che ha rimontato due gol al superbo Bayern, l’ha dimostrato stasera allo Stadium. Il 16 marzo, a Monaco di Baviera, tutto può succedere. Ma qui conta esaltare la straordinaria prova di carattere dei campioni d’Italia, degni del loro ritrovato blasone continentale di vicecampione d’Europa in carica. Con una premessa fondamentale e doverosa per i duri di comprendonio, i tromboni da tastiera e i difensori della casta arbitrale: se il Bayern avesse giocato l’ultima mezz’ora come la prima ora, avrebbe meritato di vincere: lo dimostra il solo dato del possesso palla, nella prima frazione addirittura superiore al 70 per cento. “Ci stanno soffocando”, aveva detto Allegri a Landucci già al minuto 15, durante il pressing asfissiante del Bayern, quando i tedeschi tenevano il campo in lungo e in largo. E, d’altronde, se negli ultimi dieci anni, a Torino, una sola squadra in Coppa si era imposta sui bianconeri per 2 volte in 45 gare e questa squadra è la bavarese, una ragione ci sarà. 

ARBITRO DISASTROSO - Ma, c’è un ma. Se la corazzata di Guardiola è già impressionante di suo, che bisogno c’è di spianarle ulteriormente la strada, convalidando il gol irregolare di Muller dopo avere negato alla Juve un rigore netto per fallo di mano e chiudendo il cerchio senza vedere la spinta di Lewandowski che abbatte Bonucci prima che Robben raddoppi? E lascia stare l’assistente orbo che non vede manco un pallone fuori di trenta centimetri e fa proseguire l’offensiva del Bayern, fortunatamente abortita. Provate a immaginare se, invece, i tedeschi avessero segnato nel prosieguo della manovra. Che bisogno c’era di mandare a Torino un arbitro così mediocre, così inadeguato, così scarso come  Atkinson? Dove sei, Collina? Una settimana fa, sei rigori negati alle quattro italiane, fra Champions ed Europa League; stasera l’orrrendo fischietto inglese, lo stesso che nove giorni fa aveva mandato in bestia Ranieri per i torti perpetrati ai danni del Leicester durante la partita persa con l’Arsenal? Eppure, Collina l’ha spedito a Torino. Finalmente fuori dai piedi Blatter e Platini, suoi acclarati estimatori, il calcio italiano deve aprire i caso Collina davanti all’Uefa. E’ intollerabile che le designazioni arbitrali per le competizioni europee (e non osiamo immaginare che cosa possa accadere a giugno in Francia) siano affidate a chi continua a mandare in giro battaglioni di arbitri, assistenti, giudici di porta che curiosamente danneggiano troppo spesso le squadre  tricolori. No, quelli del Bayern non sono panzer invincibile. Senza arbitro, a Monaco si può passare.

JUVENTUS-BAYERN 2-2: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Champions, i migliori video