Champions League, Real Madrid-Manchester City 1-0. A Milano finale contro l'Atletico

Al Bernabeu decide un autogol di Fernando dopo lo 0-0 dell'andata
Champions League, Real Madrid-Manchester City 1-0. A Milano finale contro l'Atletico© EPA
Daniele Liberati
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MADRID - Il 28 maggio a Milano sarà ancora derby spagnolo. Al Real Madrid basta un autogol di Fernando in 180' per eliminare il Manchester City e ritrovare nell'ultimo atto i cugini dell'Atletico, desiderosi di prendersi la rivincita dopo la cocente delusione del 2014 a Lisbona. "Soffriremo dal primo all'ultimo minuto", aveva avvertito Zidane alla vigilia. Ed è stato un buon profeta. Con un Cristiano Ronaldo non ancora al meglio, rientrato a due settimane dall'infortunio con il Villarreal, il Real ha giocato una buona partita, sicuramente migliore rispetto allo 0-0 dell'andata, senza però riuscire a concretizzare le tante occasioni create. Il sogno degli inglesi, che ambivano alla loro prima finale di Champions, si interrompe al Bernabeu solo per un autorete. Dal primo luglio toccherà a Guardiola riprovarci.

L'AUTOGOL DI FERNANDO - Indisponibili Benzema e Casemiro, Zidane ridisegna la squadra con Isco, Kroos e Modric in mezzo al campo e un tridente formato da Jesè (che vince il ballottaggio con Lucas Vazquez), il rientrante Ronaldo e Bale. Dall'altra parte Pellegrini, senza David Silva e Zabaleta, mette in campo un 4-1-4-1 con Fernando a fare da diga davanti alla difesa e Aguero unico riferimento offensivo. Dopo appena 10' il tecnico cileno capisce che lo aspetta una serata molto complicata: Kompany è costretto ad uscire per un problema muscolare, sostituito da Mangala. Più concentrati e determinati rispetto all'andata, gli spagnoli comandano il gioco e al primo affondo in area vanno in gol. Servito sulla destra in posizione decentrata, Bale spedisce subito verso la porta un pallone che Fernando sfiora appena, quel tanto che basta per toccare il palo e beffare Hart. Il City prova a riorganizzarsi in fretta, ma non è facile di fronte ad un Real in buona serata. I blancos continuano a spingere e al 36' trovano anche il raddoppio con Sergio Ramos in mischia, ma la rete viene annullata per posizione irregolare di Pepe. La prima fiammata inglese arriva solo al 44' con un destro di Fernandinho che colpisce il palo esterno.

REAL, 14ESIMA FINALE - Il Real parte forte anche nella ripresa. Al 7' è clamorosa l'occasione sprecata da Modric, che davanti alla porta si fa ipnotizzare da Hart. Poco dopo il portiere inglese salva su un colpo di testa di Cristiano Ronaldo. Zidane non si accontenta, vuole chiudere la contesa e al 10' inserisce Lucas Vazquez al posto di Jesè. Pellegrini risponde togliendo Yaya Tourè e inserendo Sterling per un City più offensivo. Il Real però non si scompone e continua a collezionare occasioni. Al 18' la traversa salva Hart su un colpo di testa di Bale. Entrano anche James Rodriguez e Iheanacho, ma cambia poco. L'ultimo brivido lo regala Aguero nel finale con un destro che sfiora la traversa e fa tremare per un momento il Bernabeu. Il Real si salva e dopo 5' di recupero può festeggiare la sua 14esima finale. Zidane e Simeone si ritroveranno faccia a faccia a Milano dopo tanti anni come in un vecchio Inter-Juve (la prima volta il 4 gennaio '98, la seconda il 27 febbraio '99). Al calcio italiano sono rimasti ormai solo i ricordi. 


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