Champions League Real Madrid, Zidane: «50 e 50 con l'Atletico. Simeone uno dei migliori»

Il tecnico dei blancos in vista della finale di sabato: «Il fallimento sarebbe non dare il massimo. CR7 ci sarà». Pepe: «La partita più importante della mia carriera. Non so cosa sarebbe successo se fosse rimasto Benitez»
Champions League Real Madrid, Zidane: «50 e 50 con l'Atletico. Simeone uno dei migliori»© Getty Images
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MADRID (Spagna) - «Il fallimento sarebbe non dare il massimo sabato sera. Sappiamo che in una finale può accadere di tutto. Dobbiamo prepararci bene ed è quello che stiamo facendo. Quando l'arbitro fischierà, avremo il 50% di possibilità e dovremo soffrire fino alla fine». Lo ha detto il tecnico del Real Madrid Zinedine Zidane in occasione del media day organizzato per la finale di Champions League contro l'Atletico. Sabato non ci sarà Varane infortunato, ma l'allenatore può contare sulla buona forma fisica del resto della squadra: «Cristiano Ronaldo sta bene, non ha giocato per precauzione ma si sta allenando». A pochi giorni dalla finale di San Siro, Zidane pensa positivo pur riconoscendo che «quando si perde una finale è difficile. Allo stesso tempo non penso alla sconfitta ma solo a quello che possiamo fare per vincere. Vorrei che fosse già sabato».

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I COMPLIMENTI AL CHOLO - «Simeone fa parte dei più grandi allenatori del mondo, ha tutto ciò che deve avere un tecnico. Conosce bene la sua squadra e sa cosa deve fare per portarla al successo. I fatti lo dimostrano». L'allenatore fa i complimenti a Diego Simeone e ammette che la strada da percorrere è ancora lunga: «Ho ancora molto da imparare, ma il mio desiderio di imparare è intenso e sono convinto che mi farà migliorare. Ma mi manca molto per diventare un allenatore importante. Se sento pressione? Qui ce n'è sempre, fa parte del lavoro e mi piace». Zidane proverà a vincere la Champions League a pochi mesi dal suo arrivo sulla panchina del Real ma sa di non dover sottovalutare l'Atletico: «Non credo che il possesso palla sarà sufficiente per vincere la finale. Sarà difficile perché giochiamo contro una squadra che non soltanto difende bene. È una rivale completa». Infine, il ricordo di San Siro: «Conosco bene lo stadio. Ho affrontato Milan e Inter, ho avuto la fortuna di giocarci molte partite e ho buone sensazioni».

IL SOGNO DI PEPE - «Zidane è stato in grado di portarci in finale. Non so cosa sarebbe successo se fosse rimasto Benitez, ma il calcio è così». Questo il pensiero di Pepe in vista del grande giorno. «È la partita più importante della mia carriera – ha continuato – perché quella del 2014, a Lisbona, non l’ho giocata. Possiamo veramente fare la storia del club, realizziamo questo sogno. Siamo due squadre che stanno bene, fisicamente e mentalmente».

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