Champions, Torres: «Vicino al sogno della mia vita»

L'ex attaccante del Milan torna a San Siro con la squadra del suo cuore: «Ringrazio Simeone perché sono di nuovo qui. Voglio la Coppa che ho già vinto con il Chelsea: alzarla con l'Atletico avrebbe un sapore speciale»
Champions, Torres: «Vicino al sogno della mia vita»© AP
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Fernando Torres torna a casa, nel San Siro che era stato "suo" quando giocava con il Milan. Ha coronato il sogno della sua vita arrivando in finale con l'Atletico che è sempre stato la sua squadra, ma adesso vuole la Champions League già alzata al cielo quando era al Chelsea.

Torres, lei ha vinto la Champions con il Chelsea. Cosa vorrebbe dire ripetersi con la sua squadra del cuore?
Domani è la partita più importane e bella della mia carriera perché l’Atletico mi ha dato l’opportunità di giocare a calcio fin da bambino. Ho avuto la fortuna di vincere con il Chelsea e di alzare altri trofei con squadre spagnole, ma l’esperienza di domani sarà diversa da tutte le altre.

Da colchoneros le pesa il fatto di essere stato sempre considerato un giocatore delle seconda squadra di Madrid? State cambiando la storia?
Il Real Madrid è una grande squadra, forse la migliore del mondo. Noi condividiamo la città e affrontare loro ci dà ancora più forza per lottare, cambiare la storia e scrivere una pagina della storia che qui all’Atletico nessuno ha mai scritto. Vogliamo scrivere un futuro diverso. Il nostro gruppo è unito, vogliamo vincere e possiamo riuscirci.

Domani sarete in 4 che venite dal vivaio dell’Atletico. Qual è la filosofia del vivaio dell’Atletico?
Non c’è unica strada per ottenere certi obiettivi. Noi utilizziamo i nostri valori, quelli del vivaio, ed è bello essere in prima squadra e trasmetterli agli altri. In questo gruppo ognuno dei nuovi viene subito accolto: con Gabi e Koke ho iniziato da bambini nelle giovanili dell’Atletico e ci siamo ritrovati in prima squadra. Se ci fossero ancora più giocatori del vivaio in prima squadra sarebbe ancora più bello. Al di là di questo, però, l’importante è avere un unico obiettivo, quello di vincere e di lavorare tutti per il bene della squadra.

Cosa significa per lei essere ritornato all’Atletico?
Per me significa tutto perché adesso ho la possibilità di concretizzare ciò che ho sognato da bambino ovvero vincere la Champions con l’Atletico. Ho giocato anche per la Spagna, ma questa squadra è speciale, il sogno che ho sempre avuto. Simeone mi ha dato la chance di tornare e di lottare per quello che voglio. Abbiamo lavorato molto per arrivare qui e mi trovo di nuovo a segnare e a dare il massimo per l’Atletico. E’ quello che volevo.

Cosa vuol dire per Torres giocare di nuovo a San Siro?
Spero che da domani per me e per i sostenitori dell’Atletico sia un posto che possiamo guardare con un buon ricordo. Qui ho tanti amici che mi hanno aiutato quando ero al Milan e spero che facciano il tifo per me e per l’Atletico. San Siro lo vedo come lo stadio dell’Atletico Madrid.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Champions, i migliori video