Champions League, Roma-Porto 0-3: la serata più amara, giallorossi eliminati

Nel ritorno dei playoff di Champions la squadra di Spalletti non riesce a gestire il minimo vantaggio dell'andata: incassa un gol dopo 8' e resta addirittura in nove per le espulsioni di De Rossi (39') e Emerson (50'). La Roma ripartirà dall'Europa League
Champions League, Roma-Porto 0-3: la serata più amara, giallorossi eliminati© Getty Images
Valerio Albensi
6 min

ROMA - La Roma si butta via e abbandona la Champions League prima di cominciarla davvero. Dopo avere regalato un uomo in più al Porto per oltre un tempo all'andata, i giallorossi fanno addirittura peggio nel ritorno dei playoff e restano in nove dopo 50 minuti per le espulsioni di De Rossi (al 39’) e Emerson (al 50') autori di due interventi che è difficile comprendere. Inutile il tentativo coraggioso di rimontare il gol dei portoghesi, segnato dopo otto minuti da Felipe. Finisce 0-3 e l’eliminazione fa male perché vanifica il lavoro di otto mesi, quelli con Spalletti in panchina. La Roma riparte dall’Europa League. Ma ora ci si interroga su quali scenari di calciomercato possa aprire il mancato incasso dei circa 35 milioni tra premi e diritti tv della Champions.

DE ROSSI CENTRALE - La serataccia dell’Olimpico si apre con la sorpresa alla lettura delle formazioni. Spalletti arretra De Rossi accanto a Manolas. In porta c’è Szczesny, a centrocampo Paredes centrale. In attacco, tridente Salah-Dzeko-Perotti. Confermata la formazione del Porto anticipata alla vigilia. Nel 4-2-3-1 di Nuno Espirito Santo, dietro alla punta André Silva trovano spazio Corona a destra, André al centro e Otavio a sinistra.

ENERGIA NAINGGOLAN - La Roma parte subito a un buon ritmo. Dopo due minuti, Nainggolan scalda le mani di Iker Casillas con un destro potente da fuori area che il portiere del Porto mette in angolo.

FOTO, ROMA ELIMINATA DAL PORTO

RISCATTO FELIPE - A differenza della partita di andata però stavolta il Porto è cinico e passa al primo tentativo. Felipe, l’autore dell’autogol mercoledì scorso, si riscatta e porta in vantaggio i portoghesi: cross da calcio piazzato di Otavio e colpo di testa vincente del difensore centrale, che salta indisturbato tra Strootman e Juan Jesus. È la rete che rompe gli equilibri e vanifica la strategia della Roma dopo appena otto minuti. Il gelo all’Olimpico dura pochi secondi perché i tifosi spronano subito la squadra a reagire.

REAZIONE ROMA - La reazione della squadra di Spalletti c’è, ma è troppo nervosa, a tratti confusa. Il pubblico si arrabbia con Dzeko per un paio di controlli sbagliati, esalta Nainggolan all’ennesimo pallone recuperato e tira un sospiro di sollievo quando Perotti, con un recupero da difensore, annulla un pericoloso contropiede del Porto.

FOTO, SPALLETTI DISPERATO

OCCASIONE SALAH - La grande occasione per pareggiare i giallorossi la costruiscono al 37’. Dzeko stavolta fa la cosa giusta, controlla un pallone in area, si gira e lo serve a Salah, che calcia di sinistro di prima intenzione dall’altezza del dischetto di rigore: Casillas respinge con i piedi.

FUORI DE ROSSI - È il momento chiave della partita. Perché al 39’, quasi lo stesso minuto dell’andata, la Roma resta nuovamente in dieci. De Rossi entra a gamba tesa su Maxi Pereira nel tentativo di recuperare un pallone vicino all’area del Porto. È un intervento durissimo, che gli costa il rosso diretto. Per la Roma è la seconda mazzata. La squadra di Spalletti ha un’altra palla buona con Dzeko, anticipato da Felipe sul più bello, poi rischia in chiusura di primo tempo con il piatto di Herrera che sfiora il palo alla destra di Szczesny. Si va al riposo con i giallorossi sotto e con un uomo in meno, con la prospettiva di dover compiere un’impresa per portare almeno la sfida ai supplementari.

ROMA IN NOVE - L’Olimpico capisce che la serata è stregata quando, dopo appena cinque minuti dal ritorno in campo, Emerson Palmieri (entrato al posto di Paredes prima del riposo) a centrocampo prende la caviglia di Corona e rimedia il rosso, il secondo per la Roma che ora deve recuperare lo svantaggio con addirittura due uomini in meno. 

ORGOGLIO ROMA - L’impresa è disperata, tuttavia la spinta dell’Olimpico aiuta i giallorossi rimasti in campo a tirare fuori l’orgoglio. Spalletti toglie dal campo Dzeko per Iturbe in una squadra ormai tutti devono arrangiarsi e sacrificarsi: Strootman è centrale, Salah e Perotti aiutano Nainggolan, quasi commovente per l’impegno, a tenere botta. La Roma costruisce addirittura un paio di situazioni pericolose con il belga.

FOTO, ESPULSIONE EMERSON

I COLPI DEL KO - Ma restare in partita è durissima e al 73’ Layun chiude il conto segnando in contropiede il 2-0. Il laterale destro salta Szczesny avventuratosi in un’uscita forse spericolata e mette in rete. Il 3-0 di Corona, due minuti dopo, arriva quando la squadra di Spalletti ha ormai staccato la spina: il numero 17 del Porto si beve Manolas e scarica in porta un sinistro fortissimo. Finisce con i tifosi della Curva Sud che cantano "che sarà, sarà", un coro che da sempre accompagna le serate più amare della Roma.

ROMA-PORTO 0-3: TABELLINO E STATISTICHE


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