© APROMA - Proprio nel giorno in cui Gonzalo Higuain debutterà in Champions con la maglia della Juve, Napoli s’innamora del suo nuovo attaccante, un vero Pipita in miniatura, il miglior sostituto possibile per chi poteva investire tanti soldi: Arkadiusz Milik, 22 anni, doppietta a Kiev, è il nuovo talent scoperto da Aurelio De Laurentiis in grado di far dimenticare uno dei tradimenti più clamorosi della storia. Il giovane polacco aveva già segnato due gol al San Paolo, contro il Milan, battendo la concorrenza di Gabbiadini e conquistandosi il posto da titolare: ieri sera ha fatto un vero capolavoro in Ucraina. Il Napoli è rientrato in Champions alla grande, grazie a Milik (ma non solo): andata sotto di un gol, la squadra di Sarri non si è persa d’animo ma - anzi - ha iniziato a giocare come in pochi sanno fare e prima dell’intervallo aveva già ribaltato il verdetto. Una doppietta di testa, prepotente, astuta e precisa: Arkadiusz è un giovane campione, i tifosi azzurri possono allontanare il fantasma di Higuain e riflettere su uno splendido futuro. Grazie a Sarri, un tecnico che insegna come si gioca a calcio. Lo dimostrano i numeri: il Napoli senza Higuain ha vinto a Kiev contro la Dinamo e in campionato ha realizzato 9 gol, distribuendoli tra Callejon (4), Mertens (2), Hamsik e - appunto - Milik (2). Perso il fuoriclasse da 36 reti, il tecnico ha puntato sul gioco.
Higuain, invece, da stasera dovrà trascinare la Juve verso il sogno di un trionfo che manca da 20 anni. Allegri ripresenta contro il Siviglia una squadra con solo quattro finalisti di Berlino, a conferma di una trasformazione totale per la conquista di un unico obiettivo: la Champions. Una responsabilità molto grossa sulle spalle di Gonzalo, un po’ come quella che aveva Milik quando gli hanno detto che avrebbe dovuto sostituire un colosso come Higuain. Per ora Arkadiusz ha già vinto la sua prima sfida.