Champions League, Real Madrid-Napoli 3-1: capolavoro Insigne, poi Benzema, Kroos e Casemiro

Un gol da applausi dell'attaccante napoletano illude la squadra di Sarri, che si fa riprendere da un colpo di testa del francese. Nella ripresa arrivano le reti del tedesco e del brasiliano. Il ritorno al San Paolo il 7 marzo
Champions League, Real Madrid-Napoli 3-1: capolavoro Insigne, poi Benzema, Kroos e Casemiro© REUTERS
Davide Palliggiano
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MADRID (Spagna) - L'euforia, l'illusione, la gioia immensa, poi tre tremende mazzate e qualche occasione non sfruttata che avrebbe potuto rendere più dolce la serata. Tra Real Madrid e Napoli, dopo l'andata degli ottavi di finale di Champions League, ci sono due gol di scarto (3-1). Ma Sarri non sarà fin troppo contento, perché al Bernabeu, davanti agli occhi di Maradona, la sua squadra ha avuto per lunghi tratti una gran paura, senza mettere in campo quella sana follia che le chiedeva alla vigilia. Tutti impauriti, eccezion fatta per Insigne, lui sì che nel tempio del calcio europeo ci ha messo la follia, con quel dipinto d'autore all'8' che ha illuso i 10 mila cuori azzurri accorsi in Spagna per la partita più importante degli ultimi 30 anni.

JAMES DAL 1' - Zidane sorprende tutti scegliendo Rodriguez dal 1' e non Lucas Vazquez. Sarri risponde con Diawara e Zielinski a centrocampo, preferiti a Jorginho e Allan.

MIEDO IMMEDIATO - Che la serata sia di sofferenza, lo si intuisce dopo appena 22 secondi, quando Reina deve opporsi con la mano aperta a un tiro di Benzema dai 10 metri. Il Napoli prova a imporre il proprio gioco, ma non ci riesce. Troppi gli appoggi sbagliati su un terreno di gioco, quello del Bernabeu, a dir poco scivoloso.

CAPOLAVORO INSIGNE - Poi, però, la magia. Hamsik trova un corridoio per Insigne. Fin qui, nulla di nuovo. Ma ciò che realizza il piccoletto di Frattamaggiore è un capolavoro degno del Bernabeu: vede Navas posizionato male e lo beffa da 35 metri con un tiro a giro sul secondo palo. Una parabola beffarda che fa alzare in piedi i 10 mila napoletani di Madrid, un cazzotto in pieno volto ai campioni del mondo (8').

PARI REAL - Il vantaggio azzurro scuote la squadra di Zidane. Benzema mette fuori di testa da buona posizione, ma non sbaglia al 19': trivela di Carvajal dal vertice dell'area di rigore e colpo di testa del francese, bravo a inserirsi tra Albiol e Koulibaly. Reia non può nulla ed è 1-1.

CAMPIONI SPRECONI - Il gol del pari dà coraggio al Real, che macina gioco, imponendo il proprio possesso palla. Il Napoli, invece, difficilmente riesce a superare la metà campo. Callejon e Hysaj si fanno schiacciare da Marcelo e Ronaldo, Mertens fa troppo il 9 e poco il "falso nueve", aspettando al centro dell'attacco palloni che mai gli arrivano. Zielinski e Diawara, in mezzo, hanno sì coraggio, ma peccano di precisione anche negli appoggi più facili, così come i due centrali, Albiol e Koulibaly. Da un disimpegno sbagliato, nasce un altro break: Modric vede un corridoio per Ronaldo, che da posizione favorevole spara alle stelle (28'). CR7, poi, si trasforma in assistman al 42', quando serve su un piatto d'argento il pallone del vantaggio a Benzema: tocco sotto del francese e palo esterno (42'). Un sospiro di sollievo dopo un primo tempo ad alta tensione.

RONALDO SI SVEGLIA, KROOS SEGNA - Nei primi 4 minuti della ripresa il Napoli sembra ritrovare un po' di coraggio, ma dall'altro lato c'è un Cristiano Ronaldo ancora in ombra. Quando il Pallone d'Oro si sveglia, però, sono dolori. Con un doppio passo si beve Koulibaly (troppo molle), prima di servire l'assist vincente a Kroos, che buca Reina in controtempo con un bel piattone destro sul primo palo per il 2-1 del Real (49').

CASEMIRO, TRIS REAL - Non contento, il Real infierisce al 54': Casemiro si ritrova una palla sporca ai 20 metri e invece di stopparla che fa? Calcia al volo un capolavoro che si trasforma nel 3-1 per la squadra di Zidane. Un doppio ceffone tremendo, dal quale il Napoli prova a riprendersi. Mertens è chiuso nella morsa di Ramos e Varane, Insigne è troppo schiacciato, Callejon gira alla larga. L'occasione, quindi, arriva da calcio piazzato: Ghoulam, però, non la sfrutta come si deve e spara alto al 57'. Lo imita Ronaldo, ma su azione, al 66'.

MERTENS, CHE SPRECO! - Al festival dell'errore partecipa anche Mertens al 68', quando butta alle stelle un grande assist di Callejon. Errore da mani nei capelli, per un gol che avrebbe potuto riaprire la partita. Colpe che invece non ha due minuti dopo, quando Insigne gli serve un gran pallone, ma Navas gli dice di no. Lo stesso fa Reina, sul taglio di James servito da un gran filtrante di Kroos (74').

FUORI ZIELINSKI - Sarri comincia a coprirsi, con l'ingresso di Allan per Zielinski (75'). Per il Real entrano Pepe e Lucas Vazquez per Ramos e James. La squadra di Zidane comincia a chiudersi e il Napoli riesce a imbastire il suo possesso palla. Gli azzurri trovano anche il gol con Callejon, ma in netto fuorigioco su sponda di Mertens (81').

IL RIENTRO DI MILIK - Zidane inserisce anche Morata, per un Benzema in netto calo nella ripresa (82'). Nel Napoli, invece, si rivede Milik (83'), al posto di Hamsik. E si passa al modulo a 4 punte, che inevitabilmente espone la difesa a qualche rischio in più, come quello corso da Reina all'85', quando Marcelo spara a lato da ottima posizione dopo una bella apertura di Morata. È l'ultimo brivido di una notte emozionante, ma a tratti tremendamente realistica. Per la follia, perché no, c'è il 7 marzo, quando i Campeones dovranno uscire indenni dal San Paolo. Lì sarà una bolgia.


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