Juventus, Buffon: «Il nervosismo di Bonucci? Cose che succedono»

Il portiere sicuro: «Contro il Porto saremo concentrati e non sottovaluteremo la partita. Bonucci? Si è fatto prendere dalla voglia di strafare ma non è successo nulla di grave»
Juventus, Buffon: «Il nervosismo di Bonucci? Cose che succedono»© REUTERS

ROMA - «Il nostro momento è molto buono, i risultati e le prestazioni lo testimoniano. Però siamo anche consapevoli dell'importanza della gara e del valore della squadra che affronteremo. Il Porto a livello europeo arriva sempre fra gli ottavi e i quarti, ha tanta esperienza internazionale e gode del nostro rispetto». Queste le parole di Gigi Buffon alla vigilia della sfida valevole per gli ottavi di Champions League contro il Porto.

«La Juve non parte favorita, i nostri avversari non ci regaleranno nulla e dovremo guadagnarci la qualificazione sul campo. Non veniamo da una serie di successi europei e quindi non possiamo permetterci di prendere sotto gamba un ottavo di finale», ha proseguito il portiere della Juventus.

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«BONUCCI? COSE CHE CAPITANO» - «La cosa che abbiamo riconquistato in questi anni è stato il rispetto dei nostri avversari e lo abbiamo fatto affrontando ogni turno con la massima serietà. Dovremo mettere come sempre da parte la presunzione», ha proseguito il numero uno della Juventus in conferenza stampa. «Il nervosismo di Dybala e Bonucci? Penso che siano episodi che in squadre in cui c'è una così alta competizione fra i giocatori ci possono stare. Ormai la Juve a livello di rosa fa parte dell'elite del calcio ed è normale che ci siano episodi di questo tipo. A volte, soprattutto se un giocatore non riesce ad esprimersi al meglio, può capirare che la voglia di strafare prende il sopravvento e che quindi non si riescano ad accettare serenamente determinate scelte dell'allenatore», ha detto Buffon.

BONUCCI VERSO LA TRIBUNA


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«100 PRESENZE? PENSAVO DI PIU'» - «Le 100 presenze in Champions? Mi hanno detto in aereo delle presenze e ci sono rimasto male. Credevo di averne fatte di più... Il mio ego ha subito un brutto colpo», ha detto il capitano della Juventus in conferenza stampa. «Casillas? Sono molto felice di incontrarlo, è un amico, un avversario che ho stimato e continuo a stimare tantissimo. Un giocatore che ha fatto una scelta scomoda e ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione. Auguro ad entrambi di fare una grande partita. Andrè Silva sogna di farmi un gol? Lo conosco molto bene, è un pericolo. Gli auguro di realizzare il suo sogno, ma col nostro passaggio del turno. Sarebbe bello far felici più persone possibili», ha confessato ridento il numero uno juventino.

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«CHAMPIONS? SIAMO GIA' ANDATI IN FINALE» - Buffon parla poi della Champions come dell'obiettivo primario della stagione della Juventus: «Siamo già andati in finale e quindi, anche se con qualche miracolo, eravamo già competitivi. La socità ha speso per migliorare la squadra senza lesinare nulla. I segnali che dà il club è quello di voler essere competitivi e ambiziosi. Abbiamo ancora molti margini di miglioramento».

BUFFON, ARRIVA UN ALTRO PREMIO

«BONUCCI? UNA COLONNA DELLA JUVE DEVE DARE L'ESEMPIO» - «Se Bonucci domani andrà in tribuna? Non ho idea. Il mister non ha dato ancora la formazione. L'unica cosa che si può dire che quando si è un giocatore importantissimo, trainante e di grande talento come Bonucci, bisogna anche essere i primi a sacrificarsi per il bene della squadra o per il bene e la salvaguardia di determinati equilibri e valori. Leo è una persona molto intelligente, tiene al gruppo e incarna lo stile Juve e non avrà alcuna difficoltà ad affrontare qualsiasi tipo di decisione. Darà di sicuro un segnale importante», ha detto Buffon in merito allo spinoso caso della lite fra Bonucci e Allegri.


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ROMA - «Il nostro momento è molto buono, i risultati e le prestazioni lo testimoniano. Però siamo anche consapevoli dell'importanza della gara e del valore della squadra che affronteremo. Il Porto a livello europeo arriva sempre fra gli ottavi e i quarti, ha tanta esperienza internazionale e gode del nostro rispetto». Queste le parole di Gigi Buffon alla vigilia della sfida valevole per gli ottavi di Champions League contro il Porto.

«La Juve non parte favorita, i nostri avversari non ci regaleranno nulla e dovremo guadagnarci la qualificazione sul campo. Non veniamo da una serie di successi europei e quindi non possiamo permetterci di prendere sotto gamba un ottavo di finale», ha proseguito il portiere della Juventus.

ESPIRITO SANTO: «PER ME BONUCCI GIOCA»

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«BONUCCI? COSE CHE CAPITANO» - «La cosa che abbiamo riconquistato in questi anni è stato il rispetto dei nostri avversari e lo abbiamo fatto affrontando ogni turno con la massima serietà. Dovremo mettere come sempre da parte la presunzione», ha proseguito il numero uno della Juventus in conferenza stampa. «Il nervosismo di Dybala e Bonucci? Penso che siano episodi che in squadre in cui c'è una così alta competizione fra i giocatori ci possono stare. Ormai la Juve a livello di rosa fa parte dell'elite del calcio ed è normale che ci siano episodi di questo tipo. A volte, soprattutto se un giocatore non riesce ad esprimersi al meglio, può capirare che la voglia di strafare prende il sopravvento e che quindi non si riescano ad accettare serenamente determinate scelte dell'allenatore», ha detto Buffon.

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