MONTECARLO - Dopo aver fatto fuori il Manchester City milionario negli ottavi di Champions League, rimontando al 'Luois II' il 5-3 incassato nel primo round in Inghilterra, perché non sognare la grande impresa, magari simile a quella dell'Italia di Lippi che nel 2006 vinse il Mondiale in Germania non certo da favorita? E forse la pensa così il giovane Monaco allenato dal portoghese Jardim.
Un tecnico che ha allestito un collettivo in grado di sopperire all'assenza di un certo Falcao e in cui far convicere l'esplosività del 18enne Mbappé (già convocato dalla Francia e corteggiato ora da Juventus, Real Madrid e Barcellona), il cuore dell'italiano Raggi, la forza fisica e dalla tecnica di Fabinho (la scorsa estate vicino al Napoli) e Bakayoko, l'intelligenza calcistica di Lemar e il talento di tutti gli altri giovani scovati dal direttore sportivo Cordón, il Monchi del Principato. E dopo il giro di campo per raccogliere idealmente l'abbraccio dei propri tifosi, ecco ieri i canti e le urla liberatorie nello spogliatoio. Balli e cori si vedono in un video postato dal difensore Jemerson sul suo profilo Instagram, che si conclude con un esultanza proprio nello stile Italia di Marcello Lippi, con il tormentone azzurro di Germania 2006 usato a mo' di talismano.
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