© Getty ImagesROMA - «Il Barça? Una parte del mio cuore resterà sempre legata a questo club ma io sono un professionista e ora devo difendere i colori della Juventus». Così Dani Alves ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions contro il suo passato. «Negli otto anni che ho trascorso a Barcellona tutto è stato incredibile e mi è dispiaciuto essere stato un po' spinto fuori dalla porta quando sono andato via. Ho avuto questa sensazione e siccome io non sono il tipo che si tiene le cose negative dentro, ho deciso di esprimerla ai media di Madrid perché sapevo che loro non l'avrebbero manipolata.
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«BARCELLONA, TI DEVO BATTERE» - Dani Alves ha poi parlato della gara che lo attenderà domani, una partita certamente speciale: «Tornare al Camp Nou da avversario non può essere una cosa normale. Io però non mi pento di essere andato via, non mi pento mai di nulla in tutto ciò che faccio. Detto ciò continuo ad avere una certa nostralgia nei confronti del Barça che ogni tanto riaffiora ma sono un professionista e adesso difendo i colori di un'altra squadra. Se ho intenzione di chiudere la carriera al Barcellona? Diciamo che il club dovrebbe rettificare molte cose che hanno detto durante il mio addio e siccome questo non accadrà, non credo sarà possibile, il mio ego non me lo permetterebbe. Cosa significa avere Higuain in squadra? E' un grande piacere giocare con calciatori di questo livello e spero possa ripetere la prestazione dell'andata. Quante chance di qualificazione ha il Barça? Diciamo siamo 60 a 40 anche se sappiamo che qui al Camp Nou le partite sono lunghe. Il segreto per passare il turno sarà non accontentarsi del risultato dell'andata ma cercare di fare gol», ha detto l'esterno brasiliano che ha poi assicurato: «Se riusciremo a passare il turno contro il Barça vorrà dire che avremo eliminato dalla competizione la squadra più forte del mondo».