Champions, Real-Bayern e quei cellulari al quarto uomo

Ancelotti chiede l'aiuto della tecnologia in campo, la panchina tedesca mostra le immagini schiaccianti sui telefonini
Champions, Real-Bayern e quei cellulari al quarto uomo
Vladimiro Cotugno
3 min

MADRID - Carlo Ancelotti lo ha detto chiaro: «Non sono mai stato troppo a favore della tecnologia, ma credo che ormai sia necessaria l'introduzione della moviola in campo». E se finora il discorso sull'intervento delle immagini televisive direttamente sul campo da gioco è rimasto inspiegabilmente confinato alla valutazione se un pallone abbia o meno varcato la linea di porta, quello accaduto in Real-Bayern di Champions riporta la discussione al centro del futuro di questo gioco.

Gli episodi del Bernabeu, in una diretta mondiale che ha visto miliardi di persone accorgersi dei gol irregolari di Cristiano Ronaldo e una squadra arbitrale incapace di rendersi conto di quanto successo, saranno forse ricordati come pietre miliari di un calcio ancora primitivo, nel quale la capacità estremamente fallibile di un paio di occhi umani era preferita a quello implacabile, inflessibile e regolare della telecamera: di sicuro rimarranno impresse le reazioni dei giocatori del club bavarese a fine partita, quando si sono precipitati dal quarto uomo - come informa il Mundo Deportivo - impugnando i loro telefoni cellulari sui quali scorrevano, impietosi, i vari fermo-immagine che inchiodavano il numero 7 del Real alla sua irregolarità e Kassai e i suoi assistenti alla loro umana incapacità.

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Telefonini branditi come armi, l'urlo della verità sugli schermi rimbalzati sul muro di gomma di regole che ormai fanno fatica a difendersi dall'assalto inarrestabile di mezzi capaci di limitare al minimo gli errori fisiologici di un essere umano, tenuti a distanza e rifiutati da uno sport che ha bisogno di evolversi, e in fretta, in questo senso per garantire regolarità e spettacolo, scacciando via polemiche e dietrologie di favoritismi che continuano a gettare un velo imbarazzante sul gioco più bello del mondo. La Var sta arrivando, fatele strada: i due Video Assistant Referee possono (e devono) intervenire in caso di scambio di persona, fallo violento non visto, gol non gol, azione da rigore, fuorigioco. Che sia Cardiff la prima finale di Champions League dove non si lascerà scampo all'errore e si assisterà a decisioni arbitrali giuste, con l'ausilio della tecnologia?

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