Champions, Di Francesco: «Una Roma da battaglia»

Il tecnico alla vigilia della sfida con l'Atletico Madrid: «Simeone grandissimo allenatore, ha fatto due finali in quattro anni. Dovremo metterci determinazione»
Champions, Di Francesco: «Una Roma da battaglia»© ANSA
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ROMA - «Vorrei vedere una Roma determinata, vogliosa di raggiungere il risultato, come la squadra che avremo di fronte. Sarà una battaglia vera, bisogna partire col piede giusto, è già una partita determinante per la qualificazione». Apre così Eusebio Di Francesco la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Atletico Madrid. «Simeone ha dato la sua identità alla squadra. Pratica prima dell'estetica, raggiungere l'obiettivo come priorità: ha fatto due finali in quattro anni, è un grandissimo allenatore. Dubbi di formazione? Ci sono sempre, dobbiamo ragionare da collettivo, voglio una squadra corta e competitiva. Bruno Peres o Florenzi? Le valutazioni le farò tra oggi e domani, possibile che uno dei due giochi. Schick? Sta tornando, se non ci sarà alla prossima in campionato sarà quella dopo. Il suo infortunio è meno grave di quanto avevamo pensato. Moreno? La sua condizione è buona».

SOSTA FORZATA - «Se domani giocheremo come fatto per 70 minuti contro l'Inter disputeremo una buona partita. Il calcio è anche fatto di dettagli e specialmente in partite come quelle di domani, dobbiamo farli venire dalla nostra parte» continua Di Francesco, alla vigilia del debutto nella fase a gironi della Champions League contro l'Atletico Madrid. «Il fatto che la Roma non abbia giocato in campionato può essere un'arma a doppio taglio, avendo giocato due settimane fa. Giocando daremo una risposta ben definita. Può essere un vantaggio nella preparazione, non aver abbiamo viaggiato, non siamo tornati tardi, abbiamo avuto più tempo per studiare e prepararci all'Atletico. Da un'altra parte puo' essere uno svantaggio perché siamo in ritardo in campionato, sebbene abbiamo una partita in meno, ma mentalmente può pesare. E' un vantaggio relativo, anche perche' anche Simeone contro il Valencia ha fatto riposare molti giocatori"»

STROOTMAN - «L'anno scorso la sconfitta con il Porto è stata pesante - ha aggiunto Kevin Strootman, insieme al tecnico a rispondere alle domande dei giornalisti - quest'anno ci siamo, fare la Champions è una delle cose più belle per un giocatore: dobbiamo dimostrare di essere all'altezza delle squadre che la giocano, dobbiamo essere forti. A inizio stagione ho rinnovato per cinque anni, mai avuto l'idea di lasciare la Roma».

Strootman chiede un salto di qualità alla sua squadra. «Tutti dicono che abbiamo un centrocampo forte, ma noi dobbiamo dimostrarlo in ogni partita. De Rossi ne ha giocate tante in Champions, in Europa League, al Mondiale: l'esperienza non gli manca. Io e Radja, invece, ne abbiamo un po' di meno - ammette l'olandese -. Non conta solo il centrocampo, che è importante per la squadra, ma contano tutti. Abbiamo i nomi, ma più importante è fare bene in ogni partita. È molto importante per noi disputare questa competizione e abbiamo lottato tanto per arrivare secondi lo scorso anno per tornare a giocarla».


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