Barcellona-Juventus 3-0: Messi show al Camp Nou

L'argentino padrone della scena, doppietta e giocate da urlo: l'avventura europea della squadra di Allegri inizia in salita
Barcellona-Juventus 3-0: Messi show al Camp Nou© EPA
Vladimiro Cotugno
7 min

ROMA - Un predatore assoluto, in cima alla catena alimentare del calcio: Lionel Messi è lo squalo che affonda i denti nella Juventus, lasciando la presa solo dopo aver colpito e affondato definitivamente la squadra di Allegri. Inizia quindi in salita, con una sconfitta 3-0 in casa del Barcellona, l'avventura europea dei vicecampioni d'Europa: una Juve troppo umana per non essere costretta ad inchinarsi all'alieno con la maglia numero 10 sulle spalle, ma anche troppo fragile mentalmente e fisicamente per reggere il confronto. Come a Cardiff, un primo tempo giocato alla pari, a testa alta e con personalità, e una ripresa da sparring partner sfiancato, molle, in completa balia degli avversari. Il risultato, alla fine, è la vendetta consumata fredda dei blaugrana che "restituiscono" il 3-0 incassato a Torino l'anno scorso nei quarti di finale.

LE SCELTE - Valverde lascia fuori Paulinho, Mascherano e Deulofeu e lancia dal 1' Dembele con Suarez e Messi. Semedo e Jordi Alba a presidiare le fasce. Allegri risponde all'emergenza infortuni (fuori Chiellini, Mandzukic, Khedira e Marchisio, oltre a Cuadrado squalificato) con due sorprese: De Sciglio terzino e Bentancur a centrocampo, entrambi all'esordio dal 1'. Dietro coppia Barzagli-Benatia, davanti c'è Douglas Costa con Dybala e Higuain.

DE SCIGLIO-PJANIC, TER STEGEN SALVA IL BARCA - Il primo sussulto del Camp Nou è di paura: De Sciglio si trova a giocare il pallone sulla trequarti blaugrana e al 5' scarica un sinistro splendido che Ter Stegen riesce a sfiorare in tuffo quel tanto che basta da evitare l'eurogol dell'esterno bianconero. Possesso Barcellona, ma è la Juve a rendersi pericolosa: all'8' Douglas Costa innesca il contropiede di Dybala, l'argentino viene rimontato da Umtiti e il suo sinistro da posizione defilata viene controllato dal portiere blaugrana. Ancora Juve pericolosa, ci prova Pjanic al 12' dai venti metri e ancora Ter Stegen blinda il risultato bloccando in due tempi la conclusione.

BUFFON DECISIVO SU DEMBELE E SUAREZ - Il Barcellona si fa pericoloso passato il quarto d'ora con una palla di Busquets per la cavalcata di Dembele verso la porta, fermato solo dall'uscita fuori dall'area di Buffon che sventa la minaccia. Al 19' occasionissima blaugrana: Matuidi stende Iniesta al limite dell'area, punizione di Messi respinta dalla barriera, Suarez conclude di potenza e il numero 1 bianconero vola a mettere in angolo. Risponde la squadra di Allegri: Douglas Costa si accentra e scucchiaia per Bentancur che stoppa e conclude addosso a Jordi Alba. Proprio l'uruguaiano si becca il primo cartellino giallo del match per un'entrata dura su Rakitic.

MESSI, PRIMO GOL A BUFFON - Anche Semedo finisce sul taccuino di Skomina per una trattenuta su Douglas Costa, mentre De Sciglio accusa un problema: l'esterno prova a stringere i denti ma prima di uscire - Lichtsteiner non è in lista Champions, al 41' è costretto a entrare Sturaro - si rende protagonista di un errore incredibile in area, una palla folle regalata a Dembele che costringe alla scivolata disperata e risolutiva Alex Sandro. Gol che però è solo rimandato: al 45' il Barcellona esce bene dal pressing alto e capovolge l'azione con Messi chiede e ottiene il triangolo a Suarez e in diagonale fulmina Buffon, firmando il suo primo gol in carriera al portiere bianconero. Settimo gol stagionale, 95esimo in Champions: si va all'intervallo, la Juve è sotto.

MESSI SHOW, RAKITIC RADDOPPIA - Si riparte con Sturaro terzino destro e con Dybala che al 3' in area ha la palla buona sul sinistro per il pareggio ma la spreca mandando alto, ma è ancora Messi a prendersi la scena: stoccata con il mancino al 6' e palo pieno a Buffon battuto. Il numero 10 del Barça poi è ingenuo quando chiede platealmente il giallo per Pjanic per un fallo ai suoi danni, appoggiando anche il braccio addosso a Skomina: arriva il cartellino, ma è per il fuoriclasse sudamericano. La Juve è calata, visibilmente, e il Barcellona affonda ancora il colpo: all'11' Messi è liberissimo sulla destra dell'attacco, taglio in area e palla al centro respinta sui piedi di Rakitic che insacca il raddoppio ricordando il gol che aprì il trionfo di Berlino 2015.  

ANCORA L'ALIENO. JUVE PIETRIFICATA - La Juve continua a sbandare e manca ancora mezz'ora: Dybala si fa respingere il sinistro da Umtiti, Buffon fa lo stesso sulla punizione di un Messi indemoniato. Allegri cambia, fuori Bentancur per Bernardeschi che fa il suo esordio in Champions e lo bagna con un sinistro potente ma impreciso proprio al primo pallone toccato. Il sinistro di Messi invece è inesorabile per tempismo e precisione: a 20' dal termine finalizza l'ennesima ripartenza saltando Alex Sandro e Benatia e depositando la sfera alle spalle di un Buffon congelato, come tutta la Juventus, dalle giocate che pietrificano di un campione leggendario.

SUAREZ, POKER ANNULLATO. PIQUE SALVA SULLA LINEA - Pjanic si fa ammonire, Sergi Roberto e Paulinho regalano la standing ovation del Camp Nou a Dembele e Rakitic, finale con il 4-0 di Suarez annullato per offside, Ter Stegen e Piqué (tra braccio e petto) a respingere a ridosso della linea di porta i tentativi di Dybala e Benatia e con Bernardeschi che al terzo tentativo regala il pallone al portiere. Iniesta completa le sostituzioni per André Gomes. Il Barça rallenta e controlla, la Juve si piega inerme.

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