Vialli: Juventus, hai tutto per vincere la Champions

L'ultimo capitano della Juve ad alzare la coppa: «Oggi vorrei giocare con Dybala o con Belotti. Mbappé, stesso potenziale di Messi e Ronaldo»
Vialli: Juventus, hai tutto per vincere la Champions© ANSA
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TORINO - In occasione della tappa torinese dell'UEFA Champions League Trophy Tour 2017, l'ambasciatore Gianluca Vialli ha risposto alle domande dei lettori di Uefa.com. L'ex attaccante ha giocato due finali della massima competizione continentale per club, collezionando una vittoria con la maglia della Juventus e una sconfitta con quella della Sampdoria. "Sono partito dalla Serie C - ha dichiarato - in un ambiente dove non ero mai sottoposto a stress, poi ho avuto l'occasione di andare alla Juve e invece ho scelto la Sampdoria che per me era la squadra perfetta: tanti giovani, stessa mentalità, un presidente lungimirante e una grande tifoseria. Solo dopo è arrivata la Juve e per me è stato meglio così". Sulla finale di Wembley persa contro il Barcellona: "Incontravamo una squadra fortissima, che però non aveva mai vinto la Coppa dei Campioni. Io ero quasi stato venduto alla Juventus, perciò sia dal punto di vista fisico che psicologico non eravamo al meglio, o almeno io non lo ero. Sbagliai due gol".

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LA CHAMPIONS E LA JUVE - È stato chiesto a Vialli qual è stato il calciatore più forte con cui hai giocato: "Mancini, Baggio, Del Piero, Zola... tutti numeri 10 di un certo spessore che mi hanno permesso di segnare tanti gol. Poi ho giocato anche con Maldini e Baresi, con portieri come Pagliuca, Zenga e Peruzzi... sono stato molto fortunato. Per quanto riguarda gli avversari, ai miei tempi in Italia c'erano Zico, Maradona, Platini, Falcao. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Oggi mi piacerebbe giocare con Dybala o con Belotti". Pochi dubbi sui più forti di oggi: "Messi e Ronaldo, ma Mbappé ha lo stesso potenziale". La Juventus è ancora tra le favorite alla vittoria della Champions 2017-18: "Non mi stupirei se ci riuscisse una tra City, United, Juventus, Chelsea, Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid e Paris Saint-Germain, sono tutte su livelli molto alti. In casa bianconera nessuno sta parlando esplicitamente di vincerla e questo significa che invece stanno lavorando sotto traccia per puntare a quell'obiettivo. Dopo 7 finali perse la Juve meriterebbe di vincerla"

VIALLI A RADIO24 - Gianluca Vialli ha poi aggiunto in collegamento radiofonico a Tutti Convocati su Radio 24: «Alla Juve non manca niente per vincere la Champions, tre anni fa a Berlino c‘era una squadra francamente troppo forte da affrontare anche se la Juve fece una bellissima figura però, in quel momento, il Barcellona giocava da Dio, era impossibile con i tre davanti riuscire a superarla. Mi ha sorpreso e un po’ deluso la partita di Cardiff, però due finali in tre anni vuol dire che la squadra c’è, è solida, ha tutto per arrivare quanto meno fino alla fine. Oggi c’è un livello tale di equilibrio con Bayern Monaco, Manchester City, United, Chelsea… La mia favorita era il Paris Saint Germain, che secondo me con l’acquisto di Neymar e Mbappè, con tutto quello che hanno e con l’allenatore che è abituato a vincere le coppe, ho pensato che potesse essere il loro anno perché ci stanno arrivando sempre più vicini, poi ho visto quello che è successo tra Cavani, Neymar, i calci di rigore, credo ci sia meno armonia di quella che serva all’interno di uno spogliatoio per arrivare fino in fondo»

DUELLO SCUDETTO JUVE-NAPOLI - «Credo che adesso sarà la Juve di sempre, concentrata, sul pezzo, solida ed efficace e credo che non avrà problemi a superare il turno. Qualche problema in più potrebbe averlo il Napoli per via della sconfitta sul campo dello Shakhtar, però al di là di quello del Napoli mi interesserà soprattutto vedere il duello Sarri-Guardiola, quando arriverà la sfida con il City, quella credo sia una partita che aspettiamo tutti, per capire veramente tante cose del gioco del Napoli e della sua efficacia. Duello scudetto Juve-Napoli? credo di si anche se Roma e Inter non sono distanti, però credo che le due squadre che hanno più certezze, più consapevolezza, autostima, meccanismi sono Juventus e Napoli. Sono loro le due squadre da battere».

CAMPI BRUTTI PENALIZZANO LO SPETTACOLO - «Anche a me non piacciono gli alibi e non sono d’accordo sul calendario delle Nazionali, ma è un problema che hanno tutti. Una cosa, però, vale la pena sottolineare al di là se arriva una vittoria, una sconfitta o un pareggio: se il terreno di gioco è bello, si vede uno spettacolo migliore, bisognerebbe avere più attenzione secondo me per creare i presupposti per far si che il calcio sia uno sport si fisico, ma anche tecnico, soprattutto tecnico»


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