Di Francesco: Infortuni Roma? Non credo alla casualità

Il tecnico alla vigilia del Chelsea: «Gioca Nainggolan, dico solo questo. Schick ha problemi nel calciare, non ha lesioni ma non è convocato»
Di Francesco: Infortuni Roma? Non credo alla casualità© ANSA
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ROMA - «A Londra abbiamo visto una bella Roma: domani voglio la stessa mentalità. Vogliamo continuare il nostro percorso. Voglio una grande festa, un pubblico straordinario, una squadra pronta a dare il massimo. Schick? Ha avuto un piccolo fastidio nel calciare: gli serviranno degli allenamenti specifici, non ha nessuna lesione ma non è convocato per questa partita. Valuteremo per la Fiorentina». Così Eusebio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Chelsea, appuntamento cruciale per il destino giallorosso in Champions League.

«Potrebbe giocare anche la stessa formazione che ha affrontato il Bologna, ma non dirò nulla fino a un'ora dalla partita. Vi dico solo che giocherà Nainggolan che è qui con me, la posizione la valuteremo, per il resto voglio tutti pronti: sì al turnover, fa bene, anche se un calciatore vuole giocare sempre, ma schiererò la squadra che ritengo più opportuna. Fazio? Leader, si è meritato il rinnovo sul campo. Si diceva non giocasse bene nella difesa a quattro, sta imponendo la sua personalità in entrambe le fasi, è un grandissimo valore aggiunto. Gli infortuni? Non credo nelle casualità, a meno di particolari situazioni come quella di Bruno Peres. Ora pensiamo al Chelsea, sappiate solo che ci stiamo lavorando, stiamo facendo le nostre valutazioni, è una cosa nostra, interna. Defrel e Manolas? Oggi saprete se saranno convocati, li devo ancora valutare in allenamento».

ROMA, KO ANCHE BRUNO PERES

CHELSEA, CALCI PIAZZATI, GOL PRESI - «Il Chelsea? Li rispettiamo ma siamo convinti dei nostri mezzi. Credo che Conte giocherà con i due trequartisti, ma siamo pronti ad ogni evenienza. Se dovesse rientrare Kanté cambierà qualcosa. David Luiz all'andata ha giocato da centrocampista...Nove punti in tre gare dai calci piazzati? Ho cambiato in difesa, prima facevo la zona sempre, ora opto più per la marcatura a uomo ma si fanno scelte per ogni gara, senza improvvisare ma dando garanzie. Sulle palle laterali siamo sempre a zona, per esempio. In attacco studio sempre qualcosa di nuovo in base ai movimenti. Gol presi? E' un percorso nel quale cerchiamo di incassarne il meno possibile: con l'Inter eravamo all'inizio, a Londra sono stati errori individuali, stiamo crescendo e la grande forza della squadra è concedere pochissimo.»

 


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