Frenano le rivali di Roma e Juventus: solo pari per Atletico e Barcellona. Ok le altre big

I 'colchoneros' non vanno al di là dell'1-1 casalingo con il Qarabag e ora sono terzi a -5 dai giallorossi, i catalani non sfondano sul campo dell'Olympiacos che strappa lo 0-0. Vittorie per Psg, Bayern e United, colpo Cska
Frenano le rivali di Roma e Juventus: solo pari per Atletico e Barcellona. Ok le altre big© EFE

ROMA - Gol ed emozioni nelle prime gare della quarta giornata della fase eliminatoria di Champions League. Pareggiano a sorpresa le rivali di Roma e Juventus,  mentre nelle altre sfide non deludono le big a parte una, fermata a sorpresa sul pari, e va registrata un'importante vittoria esterna. Andiamo ad analizzare quello che è successo in giro per l'Europa girone per girone...

Tutto sulla Champions League

Atletico Madrid-Qarabag 1-1 - Simeone, che deve fare a meno degli infortunati Carrasco e Koke, non abbandona il collaudato 4-4-2 e affianca il bomber Griezmann con Gameiro. Modulo praticamente speculare per gli azeri, orfani di Guseunov, con Michel a supporto della punta Sheydaev. Dopo lo 0-0 della gara precedente a campi invertiti i ‘colchoneros’ provano a sbloccare subito il match, ma al 4’ Griezmann spreca una buoba chance. Smaltito il pericolo il Qarabag riesce a prendere le misure agli spagnoli e al 40’ passa clamorosamente in vantaggio: corner calciato da Wilde-Donald Guerrier e “incornata” potente e precisa di Michel che batte l’incolpevole Oblak ammutolendo il “Wanda Metropolitano”. All’intervallo Simeone scuote i suoi che entrano in campo con un altro piglio e dopop un paio di tentativi andati a vuoto trovano l’1-1 al 56’ con una gran destro di Thomas, cha calcia la palla all’incrocio dove Sehic non può arrivare. E al 59’ il Qarabag resta anche in dieci per il rosso sventolato in faccia a Pedro Henrique, reo di aver rifilato una gomitata a Godin. Il ‘Cholo’ adesso chiede l’aiuto del pubblico ma gli azeri si difendono con le unghie e resistono fino alla fine conservando il pari, mentre i ‘colchoneros’ chiudono in dieci per la doppia ammonizione di Savic che salterà ora la fondamentale sfida casalinga contro la Roma capolista del girone. Una gara da vincere assolutamente persperare ancora negli ottavi.

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Olympiakos-Barcellona 0-0 – Piccola impresa dell’Olympiacos, che davanti ai propri tifosi riesce a fermare sullo 0-0 il Barcellona di Messi. Dopo il gol annullato a Denis Suarez al 18’ (fuorigioco), l’argentino prova invano a sfondare ma i suoi tentativi vanno a vuoto così come quelli di Luis Suarez e degli altri compagni. Prima del riposo Valverde perde per infortunio Sergi Roberto (dentro Deulofeu) e nella ripresa il copione non cambia: Barça all’attacco e Olympiacos bravo a difendersi e anche fortunato quando Luis Suarez colpisce la traversa all’80’. L’ultimo brivido allo scadere, quando è però strepitosa la risposta del portiere belga Proto su una potente conclusione mancina di Messi. Un pari che consente comunque al Barcellona di restare in vetta al Gruppo C a +3 sulla Juventus, andata a pareggiare 1-1 a Lisbona contro lo Sporting che è invece terzo a -3 dai bianconeri. Primo punto invece per i greci, fanalino di coda del raggruppamento.

Classifica Gruppo D


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Manchester United-Benfica 2-0 – Infermeria piena ma rosa lunga per Mourinho, che deve fare a meno di Carrick, Fellaini, Ibrahimovic, Pogba e Rojo e oppone al 4-3-3 dei portoghesi un 4-4-1-1 con Lingard a supporto di Lukaku e Martial sulla fascia sinistra. Al 13’ è proprio quest’ultimo ad essere steso da Douglas dopo uno slalom in area: l’arbitro concede il rigore ma dal dischetto l’attaccante francese si fa ipnotizzare dal 18enne belga Svilar, il portiere più giovane ad aver mai esordito in Champions. Cinque minuti dopo è invece il suo collega De Gea a volare all’incrocio per deviare in corner su un pericoloso destro a giro di Diogo Goncalves. Allo scadere del primo tempo però i ‘Red Devils’ passano, con un po’ di fortuna: sul tiro di Matic la palla sbatte sul palo prima di rimbalzare sulla schiena di Slivar e rotolare in rete. Nelsecondo tempo il Benfica prova a reagire ancora con Diogo Goncalves (parata di De Gea al 60’) e Raul Jimenez (palo al 66’), ma lo United tiene botta e chiude i giochi al 78’ su rigore: a conquistarlo è ancora Martial (atterrato da Samaris dopo uno slalom in area) ma a batterlo stavolta è Blind che non sbaglia e fa 2-0. Mou festeggia la quarta vittoria in altrettante gare e può già pensare agli ottavi mentre i portoghesi restano fermi a quota zero.

Basilea-Cska Mosca 1-2 – Tre punti d’oro per i moscoviti, che passano in rimonta sul campo degli svizzeri.. A sbloccare la gara sono i padroni di casa al 32’: sul tiro di Elyounoussi respinto dal portiere Akinfeev la palla carambola sui piedi di Zuffi che non ci pensa due volte e con una girata al volo trova il vantaggio. Al rientro dall’intervallo i russi sostituiscono Vitinho con Dzagoev e arriva subito una buona chance, sprecata però da Kuchaev. Non sbaglia invece Dzagoev, che al 65’ da centro area non lascia scampo a Vaclik e fa 1-1. Il Basilea accusa il colpo e al 79’ arriva così anche il sorpasso: a firmarlo è Wernbloom con una conclusione potentissima e imprendibile per il portiere di casa, che vale il successo e l’aggancio agli elvetici secondi a quota 6 punti.

Classifica Gruppo A


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Celtic-Bayern Monaco 1-2 - Esame scozzese per il Bayern, rigenerato dall’arrivo di Heynckes dopo l’esonero di Ancelotti. A partire meglio in realtà il Celtic, che ci prova invano con Armstrong e Dembélé ma al 22’ si fa sorprendere dall’ex juventino Coman, che trova la via della rete in contropiede. I padroni di casa incassano il colpo e provano a reagire dopo l’intervallo, ma al 48’ è strepitoso il portiere dei bavaresi Ulreich sul tentativo di Ulreich. Il meritato pari arriva però al 74’ con McGregor, che imbeccato in area da James Forrest rimane freddo e fa 1-1. La gioia del ‘Celtic Park’ dura però tre minuti appena, perché al 77’ sul cross di Alaba si avventa Javi Martínez, che si immola e fa 2-1 rimediando anche una brutta ferita sullo zigomo. Il risultato non cambia più e i campioni di Germania volano così a 9 punti, 6 in più rispetto agli scozzesi e tre in meno rispetto al Psg, capolista a punteggio pieno del Gruppo B a cui proveranno però a strappare il primato.

Paris Saint-Germain-Anderlecht 5-0 - Schieramento speculare per le due squadre, che scendono in campo entrambe con il 4-3-3 ma con interpreti di diverso valore, almeno dal punto di vista economico. Se il tridente dei belgi è composto infatti da Gerkens, Onyekuru e Hanni infatti Emery può invece contare su Mbappé, Cavani e Neymar. A sbloccare la gara è però il centrocampista azzurro Verratti, che al 23’ si libera con una finta in area di Gerkens e, rientrato sul destro, trova la rete con una precisa conclusione a giro. Primadel riposo l’Anderlecht perde il difensore centrale Spajic, costretto a lasciare il posto a Josue Sa, e il Psg ne approfitta subito raddoppiando con Neymar che corona una splendida azione personale con un eurogol dai 25 metri. Nella ripresa si prende invece la ribalta Kurzawa che decide di portarsi via il pallone e manda in estasi il ‘Parco dei Principi’ con una tripletta: al 53’ insacca in tap-in dopo il palo colpito su punizione da Neymar, al 72’ cala il poker di testa e sei minuti dopo fa 5-0 di sinistro. Una ‘manita’ che consente ai parigini di festeggiare la qualificazione agli ottavi con due turni di anticipo.

Classifica Gruppo B


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ROMA - Gol ed emozioni nelle prime gare della quarta giornata della fase eliminatoria di Champions League. Pareggiano a sorpresa le rivali di Roma e Juventus,  mentre nelle altre sfide non deludono le big a parte una, fermata a sorpresa sul pari, e va registrata un'importante vittoria esterna. Andiamo ad analizzare quello che è successo in giro per l'Europa girone per girone...

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Atletico Madrid-Qarabag 1-1 - Simeone, che deve fare a meno degli infortunati Carrasco e Koke, non abbandona il collaudato 4-4-2 e affianca il bomber Griezmann con Gameiro. Modulo praticamente speculare per gli azeri, orfani di Guseunov, con Michel a supporto della punta Sheydaev. Dopo lo 0-0 della gara precedente a campi invertiti i ‘colchoneros’ provano a sbloccare subito il match, ma al 4’ Griezmann spreca una buoba chance. Smaltito il pericolo il Qarabag riesce a prendere le misure agli spagnoli e al 40’ passa clamorosamente in vantaggio: corner calciato da Wilde-Donald Guerrier e “incornata” potente e precisa di Michel che batte l’incolpevole Oblak ammutolendo il “Wanda Metropolitano”. All’intervallo Simeone scuote i suoi che entrano in campo con un altro piglio e dopop un paio di tentativi andati a vuoto trovano l’1-1 al 56’ con una gran destro di Thomas, cha calcia la palla all’incrocio dove Sehic non può arrivare. E al 59’ il Qarabag resta anche in dieci per il rosso sventolato in faccia a Pedro Henrique, reo di aver rifilato una gomitata a Godin. Il ‘Cholo’ adesso chiede l’aiuto del pubblico ma gli azeri si difendono con le unghie e resistono fino alla fine conservando il pari, mentre i ‘colchoneros’ chiudono in dieci per la doppia ammonizione di Savic che salterà ora la fondamentale sfida casalinga contro la Roma capolista del girone. Una gara da vincere assolutamente persperare ancora negli ottavi.

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