Barcellona, Valverde: «Juventus, vogliamo vendicare quel 3-0»

Il tecnico dei blaugrana ha parlato alla vigilia della sfida contro i bianconeri: «Quel ko ci è servito da lezione»
Barcellona, Valverde: «Juventus, vogliamo vendicare quel 3-0»© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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TORINO - Ernesto Valverde teme la Juventus e la rispetta, ma domani il suo Barcellona giocherà per espugnare l’Allianz Arena.

Valverde, che Juventus si aspetta domani?
«Ci aspettiamo la migliore Juventus. Sicuramente è una rivale importante che gioca in uno stadio importante e una qualità offensiva elevata. Loro creano molte occasioni e in campionato stanno segnando parecchio. Loro hanno bisogno di vincere, ma anche noi. Ci aspettiamo una grande partita, ma l’affronteremo con la volontà di vincere come sempre». 

Che importanza dà domani alla vittoria e alla prestazione?
«E’ ovvio che quando giochi bene, non concedi niente e crei poco, è più facile vincere. Noi allenatori lavoriamo per seguire questa strada. Cercheremo di gestire il gioco, ma lo farà anche la Juventus e lo scontro sarà interessante. Entrambe le squadre cercheranno di gestire il possesso palla come all’andata. La Champions è la migliore vetrina possibile del calcio europeo, ma domani sarà una delle partite più difficili possibile. Sarà facile, ma vogliamo far bene».

La Juventus ko domenica contro la Sampdoria sarà arrabbiata. E’ più pericolosa?
«Quando una squadra di questo livello perdere una partita, vuole subito riscattarsi. Vengono da questa sconfitta e cercheranno di togliersi il peso dalle spalle. Metteranno grande voglia in campo, ma noi puntiamo a far bene».

Lei può assicurare che Messi resterà al Barcellona?
«Non so che importanza possa avere l’assenza di una foto ufficiale di Messi che firma il rinnovo del contratto, ma è importante che lui sia qua a giocare. Non darei molta importanza a questa questione: giochiamoci la gara di domani, poi vedremo in futuro».

Dybala la preoccupa?
«Ci sono tanti giocatori bravi nella Juventus, ma è vero che Dybala è uno dei più importanti. Dovremo difendere bene su di lui, ma anche sugli altri perché la Juve ha un gruppo molto forte con Higuain, Cuadrado, Pjanic…».

Bartomeu ha detto che a gennaio il Barcellona punta a rinforzarsi. Ce n’è bisogno?
«Non siamo pensando al mercato. In questo momento vogliamo qualificarci al primo posto nel girone di Champions e poi avremo altre partite importanti. Il mercato invernale serve per migliorarci e questo obiettivo è comunque sia alla Juventus sia al Barcellona sia a tutte le grandi. Adesso però non è il momento di parlare di acquisti da parte mia, anche se è giusto che il presidente possa farlo».

La Juventus ha perso due finali di Champions contro formazioni spagnole e la Spagna ha spinto l’Italia verso l’eliminazione dal Mondiale facendola arrivare agli spareggi. Qual è il vero livello del calcio italiano rispetto a quello spagnolo?
«La Juventus è arrivata due volte in finale in tre anni in Champions e non è un traguardo da poco perché tante altre formazioni non sono riuscite in questa impresa. Non arrivare al Mondiale è una lacuna, una pecca grande che non succedeva da anni per l’Italia. Quando capita una cosa simile tanti pensano che bisogni rivoltare tutto, ma altre volte basta aspettare e le cose si risolvano da sole o comunque senza rivoluzioni. Noi rispettiamo la Juventus che è una grande squadra come il Napoli e la Roma. Sono convinto che l’Italia tornerà grande».

E’ preoccupato dalla questione dei difensori centrali?
«Cerco di non preoccuparmi perché comunque domani avremo i tre centrali e Piqué è squalificato in campionato, non in Champions. Ci preoccuperemo in futuro. Vermaelen è pronto perché ha giocato anche con la sua nazionale. Può giocare anche due partite in 4 giorni».

Siete favoriti per vincere contro la Juventus?
«Non credo ci sia un favorito. Saranno fondamentali i dettagli».

Che partita sarà Juventus-Barcellona?
«Lo scorso anno qui il Barça ha perso 3-0. Ha rivisto quel match già la scorsa estate quando a New York abbiamo sfidato in amichevole i bianconeri. Dobbiamo considerare che loro entreranno forte in partita e che faranno di tutto per iniziare bene il match. Ogni sconfitta aiuta a migliorare e la sconfitta qui a Torino lo scorso anno ci è servita di lezione. Loro lo scorso anno erano in gran forma, ma questa sarà una partita diversa: i bianconeri vorranno dimenticare la sconfitta dell’andata e noi punteremo a vendicare il ko di qualche mese fa. Noi siamo una squadra solida, che si difende bene, ma che sa anche attaccare. Quest’anno abbiamo fatto partite più o meno belle, ma spesso abbiamo segnato molti gol. Non sempre puoi essere al massimo della forma o essere solito al massimo. Noi abbiamo la fortuna di avere dei campioni che possono risolvere il match anche nei momenti difficili».

Cosa teme della Juventus? Chi toglierebbe ad Allegri?
«Non ho paura della Juventus, ma la rispetto per le qualità che hanno i suoi singoli. Dybala, Higuain, Barzagli, Chiellini e Buffon sono tutti importanti nei vari reparti e se potessi li toglierei tutti».


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