Allegri avverte il Real Madrid: «Rispetto a Cardiff è un'altra Juve»

Il tecnico convinto delle possibilità dei suoi: «Non dovremo mai abbassare la testa né uscire dalla partita»
Allegri avverte il Real Madrid: «Rispetto a Cardiff è un'altra Juve»© Juventus FC via Getty Images
Andrea Ramazzotti
6 min

INVIATO A TORINO - Dopo Madrid, Zidane e Chiellini alla vigilia del match di domani ha preso la parola anche Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus è ottimista, ma ha evitato i proclami.

CHIELLINI: «CARDIFF È IL PASSATO»

Allegri, chi giocherà al posto di Pjanic?
O Marchisio o Bentancur. Poi devo valutare tra Rugani e Barzagli chi sostituirà Benatia.

Zidane ha parlato bene del gioco della Juventus. Soddisfatto dopo tante critiche subite in Italia?
Sono io che devo fare i complimenti a Zidane che ha vinto tanti titoli al Real Madrid. E non era semplice. Le partite vanno interpretate bene quando non giochi bene. La Juventus anche quest’anno sta facendo una grande annata e domani si giocherà una partita importante contro un grande club che ha vinto tanto negli ultimi anni e nella sua storia. Avremo di fronte la favorita per la vittoria della Champions e dovremo cercare di giocarci alla pari e provare a superarla.

Che lezione vi ha dato Cardiff?
Abbiamo rivisto la finale diverse volte e direi che la squadra in Europa ha fatto un passo in avanti nella gestione dei momenti di difficoltà della gara. A Cardiff nel primo quarto d’ora della ripresa abbiamo un po’ mollato dopo il 2-1 e loro ci hanno puniti. Non dobbiamo mai uscire dalla partita perché il passaggio del turno lo dobbiamo conquistare a Madrid. A Torino così dovremo essere lucidi, gestire bene la partita e non distrarci mai. Loro hanno una tecnica in velocità e una precisione nei passaggi incredibili. Ci vuole una grande partita e bisogna essere sostenuti dal pubblico in una serata di gala. Dobbiamo essere orgogliosi che questa squadra è arrivata negli ultimi 4 anni 2 volte in finale.

Il 4-3-3 è una scelta dettata da quello che è successo a Cardiff?
Sentir parlare di due o tre centrocampisti mi fa sorridere. Lo scorso sabato abbiamo finito la partita con due centrocampisti e la squadra ha fatto bene come aveva fatto bene lo scorso anno tante volte con il 4-2-3-1 in Champions e contro l’Atalanta quest’anno. Tutto dipende dalle caratteristiche degli attaccanti e da come ci sacrifichiamo. Le grandi sfide si vincono con la grande difesa, con l’atteggiamento giusto e con le caratteristiche dei singoli.

Chi si aspetta tra Isco o Bale?
Bale, ma magari giocherà Isco.

Meglio dimenticare Cardiff oppure ricordare quella finale?
La partita di Cardiff deve essere una tappa nella crescita della squadra. Dovevamo essere più sereni dal punto di vista psicologico, essere capaci di far male all’avversario come il Real Madrid. Noi questo aspetto lo abbiamo migliorato perché abbiamo grandi qualità tecniche.

Cosa dovrà fare la Juventus?
Se saremo bravi terremo il pallone, se invece lo avranno loro dovremo difendere bene. Il Real Madrid è micidiale a campo aperto e in due passaggi vanno dentro l’area. Dovremo fare delle ottime marcature e quando attaccheremo sarà necessario essere molto attenti alla fase difensiva, alle marcature preventive.

Che cosa le piacerebbe domani? Che risultato?
L’ideale sarebbe non prendere gol e farlo. Dovremo giocare come il primo tempo a Cardiff e poi rimanere in partita. Perché se esci dalla partita, loro hanno talmente tanta qualità che ti uccidono. E se subisci più di uno-due gol, è dura.

Come fermerà Cristiano Ronaldo?
Eh, una tattica… Dovremo essere bravi come squadra. A Ronaldo bisogna fare i complimenti perché ha cambiato modo di giocare a 30-31 anni e sta facendo il centravanti in maniera incredibile.

Cosa si aspetta da Dybala?
Dybala farà una grande partita perché sta bene fisicamente, mentalmente è sereno ed è cresciuto molto sotto tutti gli aspetti. Basta vedere il gol di sabato contro il Milan.

Come sta Mandzukic?
Sta bene come Alex Sandro. Non so se Mario giocherà dall’inizio o a partita in corso. E’ un giocatore importante, fondamentale perché ci dà fisicità in fase offensiva. Abbiamo tutta la rosa a disposizione, a parte i due squalificati, per affrontare il Real.

C’è ancora del pessimismo intorno alla Juventus quando va a giocare in Europa oppure è un po’ sparito?
E’ cambiato qualcosa rispetto al passato, ma è giusto così. L’abitudine a giocare un certo tipo di partite ti fa crescere e sono cresciuto anche io. Negli ultimi 4 anni, dopo i risultati fatti, c’è più fiducia ad affrontare certi incontri. Affronteremo una grande squadra che dal 2011 ha giocato sempre almeno la semifinale di Champions e questo sarà uno stimolo in più per la Juventus.

Rispetto a Cardiff su cosa deve confidare per credere nel passaggio del turno?
Dobbiamo rimanere in partita cosa che a Cardiff dopo il 2-1 non abbiamo fatto. Lì abbiamo abbassato la testa e contro il Real se lo fai subisci gol. Noi abbiamo la possibilità di far gol perché il Real qualcosa ti concede.

Se pensa al Real, c’è qualcosa che invidia a Zidane?
L’invidia non fa parte di me. Il Real ha vinto 12 Coppe dei Campioni ed è una squadra straordinaria, ma domani la Juventus non sarà da meno. Il bello del calcio è misurarsi con i più forti e per farlo devi arrivare in fondo alla Champions.


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