L'Inter sorride, lista Champions senza esclusioni: ecco perché

Buone notizie per Spalletti che non dovrà sacrificare nessuno
L'Inter sorride, lista Champions senza esclusioni: ecco perché© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Buone notizie per l’Inter in vista del ritorno in Champions. La lista che dovrà essere consegnata a Nyon e che sarà ristretta a ventidue elementi (sedici “liberi”, quattro prodotti di un vivaio italiano, due della cantera nerazzurra, ma alla Pinetina non ci sono) al momento non costringe Spalletti a procedere a dolorose esclusioni tra i giocatori in rosa. Merito del lavoro fatto negli scorsi mesi e dell’accordo che i dirigenti di corso Vittorio Emanuele hanno trovato a metà luglio con l’Uefa al termine di una trattativa nella quale ha pesato molto il rispetto da parte dell’Inter di quasi tutti i paletti del settlement agreement.

SPIEGAZIONI - La premessa è che la materia è complicata e che per entrare nei dettagli sarebbe necessario essere in possesso della versione completa del “settlement” sottoscritto da Thohir e dei successivi accordi con Nyon che risalgono a poche settimane fa. Detto ciò, cerchiamo di spiegare come le parti sono arrivate a questa intesa. Nel compilare la lista Champions 2018-19 l’Inter deve attenersi a limitazioni simili, ma non identiche, a quelle con cui ha fatto i conti per consegnare la lista di Europa League 2016- 17 ovvero può inserire nuovi acquisti per un valore analogo a quello delle cessioni effettuate. Complice questo meccanismo, partendo dalla base della lista europea 2014-15 (l’ultima presentata prima della firma del settlement nella primavera 2015), due anni fa rimaserofuori Kondogbia, Joao Mario, Gabigol e Jovetic. A conti fatti adesso per il club fare una lista Champions partendo dalla base del 2016-17 sarebbe stato complicato perché quella era un’Inter in ricostruzione, che non aveva giocatori con un mercato “incredibile”, che ha perso diversi elementi a parametro zero e per giunta nelle ultime due stagioni i valori dei cartellini dei calciatori hanno avuto, complice l’effetto Neymar, un’impennata. L’Uefa ha tenuto conto di questi fattori.

NIENTE LISTA 2016-17 - In pratica Nyon inserisce nel cumulo delle cessioni nerazzurre non solo i milioni provenienti dai giocatori iscritti alla lista 2016-17 (Murillo, Eder, Banega, Medel...), ma anche quelli arrivatida chi in quella lista non c’era, per esempio Kondogbia, Jovetic e i giovani sacrificati. Di fatto per l’Inter l’ultima lista non è più la base di partenza per compilare la prossima, altrimenti sarebbero stati dolori. E siccome Gardini, Ausilio e Baccin negli ultimi quattordici mesi hanno lavorato bene in uscita, il tesoretto che ne viene fuori in questo momento consente all’Inter di inserire tutti gli elementi in rosa (compresi Dalbert, Skriniar, Gagliardini, Vecino e i nuovi acquisti 2018-19). E’ chiaro però che se ci saranno nuovi arrivi importanti, il discorso sarà diverso perché a quel punto ci dovranno essere altre cessioni per fare altro spazio, ma per ora la lista è a posto.


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