Perisic: «L'Inter vuole la qualificazione»

Il croato ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani sera contro il Tottenham senza mostrare esitazioni: «I miei numeri sono peggiori rispetto allo scorso anno, ma contano i risultati della squadra»
Andrea Ramazzotti
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LONDRA - Ivan Perisic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Tottenham-Inter, una gara che per i nerazzurri sarà difficilissima.

Perisic, lei ha giocato qui con la Croazia. Com’è tornare a Wembley?
E’ stata una bella esperienza giocare qui. Abbiamo perso negli ultimi minuti, ma è stato bello scendere in campo in questo stadio. Non vedo l’ora di giocare. Non solo io, ma tutti.

Cosa cambia nel suo modo di giocare tra la Nazionale e l'Inter?
Tutti gli allenatori chiedono cose diverse. Con la Croazia giochiamo con un altro sistema, ma mi sforzo di fare sempre quello che l’allenatore mi chiede.

Con un pareggio l’Inter sarebbe qualificata. Quando è importante fare un punto già domani
Sappiamo che ci basta un punto, ma noi giocheremo per vincere come sempre. Sarà difficile perché avremo di fronte una buona squadra e se giocassimo per pareggiare, perderemmo di sicuro. Dobbiamo giocare come sempre.

Prima di fine carriera le piacerebbe giocare in Inghilterra?
Ho già detto diverse volte che sarebbe il mio sogno giocare in Inghilterra. Vedremo in futuro, chissà… ora mi concentro sulle partite con l’Inter.

I suoi numeri in questo momento non sono quelli dello scorso anno. Perché? C'entra il Mondiale?
I numeri non mi ibetresdsano a me interessa la mia squadra. E’ sicuro che ho fatto poco riposo e non ho fatto la preparazione abbastanza bene perché non ho avuto tempo. Sto lavorando duro per fare il massimo ogni giorno e conta solo la squadra.

Sente la pressione di Keita che insidia la sua maglia da titolare?
No perché ho le qualità e le hanno pure i miei compagni. Ci sono tante partite e non si possono giocare tutte. Devo essere a disposizione per quello che mi chiede l’allenatore.

 


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