© Inter via Getty ImagesMILANO - L'eliminazione dalla Champions League è più dolorosa del previsto perché l'Inter, che alla vigilia non era padrona del proprio destino, alla fine si è complicata la vita da sola. Il pareggio 1-1 contro il Psv retrocede i nerazzurri in Europa League e Spalletti non nasconde la propria amarezza: «Non siamo riusciti a mantenere la tranquillità dovuta e abbiamo perso qualche palla di troppo creando un po' di disordine a livello tattico. Loro hanno avuto qualche ripartenza, e in quelle rincorse sale un po' di nervosismo. Non c'è stata quella gestione corretta che ci voleva. Questa partita ha un peso psicologico importante, andava mantenuta in equilibrio senza andare a creare situazioni di disagio. Abbiamo reso la partita un po’ frenetica e gli abbiamo dato pure il vantaggio».
CAMP NOU - La partita è stata condizionata dalle notizie provenienti dal Camp Nou: «Come si fa a non sapere i risultati... i giocatori percepiscono il boato, chiedono a quelli vicini cosa sta succedendo. Dovevamo avere la forza mentale di reagire. Ci siamo lasciati trascinare dalle tensioni del momento. La UEFA mi ha chiesto se volevo scriverlo sul tabellone e ho detto di sì, bisogna avere lo spessore e la forza mentale di reagire ai corretti eventi. Solo così si ha il massimo della forza su quelle che sono le situazioni che succedono. La delusione è enorme, ma succede. La delusione è tanta per chiunque esca. Io avrei voluto tutte le italiane al prossimo turno».