Champions, lo United crolla a Valencia. Ok il City, 3-3 tra Ajax e Bayern

Kovac e Guardiola difendono la leadership nel proprio girone, Mou secondo dietro la Juve. L'1-1 tra Lione e Shakhtar qualifica i francesi
Champions, lo United crolla a Valencia. Ok il City, 3-3 tra Ajax e Bayern© Getty Images
Giordano Grassi
8 min

ROMA - Serata folle di Champions, con la Juventus che cade in Svizzera con lo Young Boys ed il Manchester United che la "grazia", uscendo sconfitta dal Mestalla di Valencia. Rischiano di perdere il primo posto anche City Bayern Monaco, che vanno rispettivamente sotto con Hoffenheim ed Ajax, poi Sane e Lewandowski fanno tirare un sospiro di sollievo a Guardiola e Kovac. Paura anche per il Lione a Donetsk, ma l'1-1 di Fekir vale gli ottavi. Ininfluente ai fini della classifica l'1-0 con cui il Benfica regola l'Aek Atene.

VALENCIA-MANCHESTER UNITED 2-1
Il tabellino della partita
Tutto deciso nel girone della Juve, con Allegri e Mourinho già agli ottavi e Valencia in Europa League: il Manchester può strappare il primo posto ai bianconeri in caso di vittoria in Spagna e contemporaneo passo falso torinese a Berna. Semplifica i calcoli Carlos Soler, quando porta in vantaggio i padroni di casa al 17'. Batshuayi, ancora Soler e Parejo sfiorano il raddoppio, ma sono mastodontiche le occasioni fallite dall'ex Mata e, soprattutto, Pogba: al riposo si va così sull'1-0, risultato che piace e non poco alla Juventus, anch'ella sotto di misura con lo Young Boys al duplice fischio. La ripresa, tuttavia, si apre con il clamoroso autogol di Philip Jones che manda il Valencia sul 2-0 e fa tirare un sospiro di sollievo al popolo juventino, attonito nell'assistere alla medesima disfatta, in terra elvetica, della propria squadra. Buono solo per le statistiche l'ininfluente gol della bandiera di Rashford all'87'.

AJAX-BAYERN MONACO 3-3
Il tabellino della partita
Alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam si sfidano le prime della classe, già qualificate per gli ottavi di finale: in palio il primo posto, che il Bayern Monaco si tiene stretto e la rete di Lewandowski al 13' è un monito per i lancieri olandesi. Il fuoriclasse polacco è ispiratissimo e spaventa Onana in altre due occasioni, altrettanto fanno Gnabry e Ribery. Per vedere l'Ajax dalle parti di Neuer bisogna attendere il 45', quando Ziyech aggancia un pallone in area e gira a rete, ma la violenta conclusione è abilmente intercettata dall'estremo difensore tedesco. È un messaggio mandato dai ragazzi di ten Hag ai colleghi di Kovac che, dopo aver sfiorato il raddoppio con Lewandowski, subiscono l'1-1 firmato Dusan Tadic (fucilata dalla distanza). Risposta bavarese immediata, ancora col bomber polacco, ma Onana è strepitoso. Spazio quindi al nervosismo ed alle entrate killer di Wober e Muller, con l'inevitabile doppio rosso. Ma non solo: all'82', fallo ingenuo di Boateng e rigore trasformato da Tadic, poi, all'87', penalty nell'area opposta e 2-2 di Lewandowski che vale oro per il Bayern. C'è spazio anche per la soddisfazione personale di Coman, dopo le dichiarazioni choc circa la possibilità di ritiro prematuro dall'attività agonistica in caso di ennesimo infortunio, che al 90' fa 3-2 e per il 3-3 di Tagliafico al 96', giusto per dare un ulteriore tocco di colore e follia al finale di gara.

BENFICA-AEK ATENE 1-0
Il tabellino della partita
In Benfica-Aek Atene si gioca per la gloria e poco più: i portoghesi non possono né perdere il terzo posto, né agganciare il secondo, i greci sono matematicamente fuori dall'Europa. Il solo tiro in porta, per giunta velleitario, visto nel corso del primo tempo spiega meglio di mille parole la scarsità di motivazioni per i 22 protagonisti in campo. Le (poche) emozioni sono tutte concentrate tra il 63' e il 71', quando, dopo lo squillo ospite con Oikonomou, risponde per due volte l'ex Lecce, Fiorentina e Novara Seferovic. Invano. All'88', però, neanche un minuto dopo l'espulsione di Galanopoulos, Alex Grimaldo su punizione regala tre punti (e qualche introito) al Benfica.

MANCHESTER CITY-HOFFENHEIM 2-1
Il tabellino della partita
Al Manchester City basta un punto per blindare la leadership nel proprio girone, all'Hoffenheim serve invece un'improbabile vittoria all'Etihad Stadium ed un contemporaneo successo del Lione sullo Shakhtar per qualificarsi in Europa League. I tedeschi mettono tuttavia paura ai più quotati inglesi portandosi in vantaggio al 16' col solito, implacabile Kramaric, che aveva già provato a pungere due volte in avvio. I ragazzi di Guardiola escono alla distanza come un diesel, iniziano a macinare gioco e a produrre in serie azioni pericolosissime, ma il palo (Gabriel Jesus), la traversa (Otamendi) e l'estremo difensore avversario Baumann (su Stones) sembrano rendere stregata la porta dell'Hoffenheim. Non è dello stesso avviso Sane, protagonista di un calcio di punizione magistrale che manda le squadre al riposo sull'1-1. La ripresa è bellissima, con continui rovesciamenti di fronte in stile futsal: i tedeschi attaccano con tutti gli effettivi, mentre il City fallisce tre chance incredibili in contropiede (di cui una in tre contro il solo portiere). Fino al 61', quando l'esterno franco-tedesco, imbeccato da Sterling, si regala la doppietta che porta meritatamente avanti i suoi.

SHAKHTAR DONETSK-LIONE 1-1
Il tabellino della partita
Accarezza il sogno qualificazione per oltre un'ora lo Shakhtar Donetsk in virtù del vantaggio firmato da Junior Moraes al 22'. Nella ripresa, però, il Lione entra in campo con un piglio diverso e a Fekir servono due reti per portare i suoi sull'1-1: nel primo caso, al 54', l'arbitro Kuipers annulla per fuorigioco (animate proteste del franco-algerino), tutto regolare, invece, al 64'. Il Lione cerca quindi di addormentare la partita e tenersi stretto il punto-qualificazione, gli ucraini, invece, non hanno sufficiente forza nelle gambe per reagire.


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