Pagina 2 | Champions, alla scoperta del Porto: pregi e difetti dell'avversaria della Roma

ROMA - Sono passati 902 giorni dal 3-0 che il Porto rifilò alla Roma allo Stadio Olimpico spegnendo i sogni di Champions dei giallorossi nei preliminari. La squadra di Di Francesco ha la possibilità di cancellare qualla pagina amarissima e di sfatare quello che è un vero e proprio tabù: la squadra portoghese infatti è imbattuta nelle 4 disputate contro la Roma. Al momento del sorteggio tutti hanno accolto benevolmente l'accoppiamento con gli uomini di Conceicao ma nessuno può permettersi di sottovalutare un gruppo dove ci sono elementi di sicuro affidamento come Pepe, Militao e Herrera. Due le assenze pesanti tra i Dragoni: oltre al lungodegente Aboubakar, si è fatto male anche un perno importante come Marega.

Nella prossima pagina andiamo a scoprire come gioca il Porto...


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MODULO - Il modulo di base di Conceicao è il 4-3-3 che può diventare anche un 4-4-2 considerando la posizione di Brahimi. Nel tridente offensivo brilla il nome di Tiquinho che viaggia a una media di un gol ogni 110 minuti in questa stagione (14 reti in 23 gare) mentre l'algerino può creare superiorità numerica grazie alla sua capacità di saltare l'uomo in dribbling. 

DIFESA SOLIDA - Il Porto ha un imprinting difensivo: in campionato ha subito solo 12 reti in 21 partite mentre nella prima fase di Champions ha subito 6 reti, ottenendo un solo clean sheet. In fase di non possesso è una squadra che ama rimanere corta alzando la linea difensiva ma senza esagerare nel pressing. Per attaccare i portoghesi assume una rilevanza importante l'utilizzo dell'ampiezza della manovra che può mettere a nudo i punti deboli della difesa portoghese. Attenzione al gioco aereo: il Porto in campionato ha già segnato 11 reti su calcio da fermo mentre in Champions League guida la classifica delle reti di testa con 4 sigilli. E nel mercato gennaio è arrivato uno specialista come Pepe. 

Nella prossima pagina i numeri della stagione del Porto...


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IMBATTIBILITA' - Il Porto cavalca una striscia di 26 gare senza sconfitta e in Champions League è una delle 5 squadre imbattute insieme a Barcellona, Bayern, Ajax e Lione. L'ultimo ko risale al 7 ottobre contro il Benfica: da allora sono arrivati 22 successi e 4 pareggi. L'unica amarezza è stata la sconfitta ai rigori in Coppa di Lega contro lo Sporting. Il Porto ha totalizzato 2 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 5 gare esterne di Champions. In questa stagione ha pareggiato a Gelsenkirchen contro lo Schalke prima di vincere sui campi di Lokomotiv Mosca (3-1) e Galatasaray (3-2).

Nella prossima pagina tutte le curiosità e gli incroci tra giocatori del Porto e della Roma...


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- Marcano ha giocato dal 2014 al 2018 con il Porto con cui ha vinto il titolo nella stagione 2017/2018

- Sergio Conceicao ha giocato con la Lazio tra il 1998 e il 2000 vincendo una Coppa delle Coppe, uno scudetto e una Coppa Italia 

- Il bilancio da giocatore di Conceicao contro la Roma è di 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.

- La sfide tra Conceicao e Di Francesco da giocatori è a favore del tecnico giallorosso che ha vinto 2 dei 4 duelli. Poi un pareggio e un successo della Lazio.

- Tra i giocatori del Porto ci sono due elementi con esperienza in Italia: Alex Telles (Inter 2015/16) e Danilo (Parma 2011/12). Ha giocato invece in Portogallo Bryan Cristante (Benfica 2014–16).

- Si ritrovano anche alcuni ex compagni di squadra: Mirante e Danilo hanno giocato insieme al Parma (2011/12), Cristante e Maxi Pereira nel Benfica (2014/15), Juan Jesus, Santon e Telles nell'Inter (2015/16), Marcano e Adrián López nell'Under 21 spagnola.

- De Rossi ha segnato a Casillas nella sconfitta della Roma 4-2 contro il Real Madrid nella Champions 2004/05 ma il portiere ha parato un rigore al capitano giallorosso negli Europei del 2008.


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MODULO - Il modulo di base di Conceicao è il 4-3-3 che può diventare anche un 4-4-2 considerando la posizione di Brahimi. Nel tridente offensivo brilla il nome di Tiquinho che viaggia a una media di un gol ogni 110 minuti in questa stagione (14 reti in 23 gare) mentre l'algerino può creare superiorità numerica grazie alla sua capacità di saltare l'uomo in dribbling. 

DIFESA SOLIDA - Il Porto ha un imprinting difensivo: in campionato ha subito solo 12 reti in 21 partite mentre nella prima fase di Champions ha subito 6 reti, ottenendo un solo clean sheet. In fase di non possesso è una squadra che ama rimanere corta alzando la linea difensiva ma senza esagerare nel pressing. Per attaccare i portoghesi assume una rilevanza importante l'utilizzo dell'ampiezza della manovra che può mettere a nudo i punti deboli della difesa portoghese. Attenzione al gioco aereo: il Porto in campionato ha già segnato 11 reti su calcio da fermo mentre in Champions League guida la classifica delle reti di testa con 4 sigilli. E nel mercato gennaio è arrivato uno specialista come Pepe. 

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