Sacchi bacchetta la Juve: «In Champions si vince attaccando. Ammiro Simeone»

L'ex allenatore del Milan e della Nazionale non risparmia critiche ai bianconeri sconfitti dall'Atletico Madrid
Arrigo Sacchi 
 - All'Altetico Madrid dal primo luglio 1998 al 14 febbraio 1999© ANSA
2 min

ROMA - Non risparmia critiche alla Juventus, Arrigo Sacchi, all'indomani del ko dei bianconeri contro l'Atletico Madrid in Champions League. L'ex allenatore del Milan e della Nazionale, intervenuto su Radio1,  si dice sorpreso della sconfitta della Juve e spiega quello che, a suo dire, è il motivo della debacle di Ronaldo e compagni al Wanda Metropolitano. 

"E' stata una sorpresa la sconfitta della Juventus, l'Atletico non mi sembrava in grande forma nelle ultime partite" spiega Sacchi  per poi puntualizzare: "La Juve sembra sempre abbastanza parsimoniosa, come se volesse risparmiare per poi dare il massimo. In Europa, però, si vince con il calcio offensivo, di dominio." Una critica quella di Sacchi indirettamente indirizzata a Max Allegri, con il quale, in passato, non sono mancati screzi e dissapori in alcune interviste post match di Champions League, nelle quali Sacchi rimprovera al tecnico bianconero un'impostazione tattica e di gioco poco propositiva. 

Critiche alla Juventus, elogi a Simeone, cui Sacchi perdona anche l'esultanza smodata e volgare seguita al gol del vantaggio di José Gimenez: "Ammiro le persone che danno la vita nelle attività che svolgono. E Simeone è uno di questi, il suo calcio non è così armonioso, ma ha grande entusiasmo e generosità, sono degli eroi", chiosa Sacchi che, in passato, ha avuto un'esperienza anche sulla panchina dell'Atletico Madrid nella stagione 1998-99, durata sette mesi prima dell'esonero avvenuto nel febbraio '99. 


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