Guardiola: «In Champions abbiamo poca esperienza. Dobbiamo fare attenzione»

Il tecnico del City chiede una partita perfetta. E Gundogan avverte: «Bisogna scendere in campo per vincere»
Guardiola: «In Champions abbiamo poca esperienza. Dobbiamo fare attenzione»© Getty Images
3 min

ROMA - Dopo le cadute inaspettate di Real Madrid e Psg, Guardiola va cauto in vista del ritorno degli ottavi di finale, in programma domani sera, contro lo Schalke 04: "Al momento del sorteggio tutti pensano di sapere quale squadra passerà il turno, e dopo l'andata la stessa cosa. Ma ogni partita fa storia a sé e quindi non mi va di ragionare così. Può ancora succedere di tutto, ciò che è accaduto all'andata può ripetersi anche a Manchester. Cercheremo di giocare una partita perfetta e di fare tutto ciò che serve per superare il turno perché in 90 minuti possono succedere tante cose. All'andata siamo stati fortunati, per 20-25 minuti siamo stati in inferiorità numerica e sotto 2-1, sarebbe potuta finire molto diversamente". Il vantaggio di misura (3-2) non dà sicurezza al tecnico dei citizens, ma "preferisco questo risultato a quello di Anfield dello scorso anno - sorride Guardiola - dove abbiamo perso 3-0. Rimangono 90 minuti da giocare e dobbiamo portare a termine il nostro compito". 

SOTTO PRESSIONE - "Superare la fase a gruppi è un grande successo e ogni anno diventa più difficile. Essere poi tra le prime otto d'Europa sarebbe un ulteriore risultato incredibile. Io la vedo così e valuto il nostro cammino sulla base delle nostre prestazioni". Alla luce delle eliminazioni eccellenti, la candidatura alla vittoria finale del City riscuote sempre maggiori conferme: "La pressione c'è perché vogliamo fare un buon lavoro, giocare meglio partite come quarti e semifinali ed evitare gli errori del passato. In Champions si viene immediatamente puniti a causa della qualità degli avversari. Non e' un gioco diverso, ma è comunque molto speciale. All'andata lo Schalke ha tirato in porta due volte e ha segnato due gol, a questo punto avremmo potuto anche essere sotto 3-1 o 4-1". Il tecnico frena gli entusiasmi: "In Champions siamo dei teenagers, non abbiamo tanta esperienza. Detto questo bisogna sognare, puntare in alto e allo stesso tempo accettare che ci sono altre squadre molto forti che hanno lo stesso obiettivo". 

PAROLA A GUNDOGAN - "Lo Schalke  - avverte il centrocampista tedesco - deve solamente segnare due gol, quindi non possiamo distrarci. Dobbiamo scendere in campo per vincere e sono convinto che possiamo fare bene. Superando il turno raggiungeremmo i quarti, come nella scorsa stagione, nulla di più, poi in quel caso aspetteremmo il nome della nostra prossima avversaria. Ma è inutile parlarne ora, perché non ci siamo ancora qualificati".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Champions, i migliori video