Nicchi: Il gol di Insigne è un caso che fa scuola

Il presidente dell'Aia: « De Marco e l'assistente hanno valutato tutto perfettamente ed il gol è senza discussione regolare»
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ROMA - Il gol del napoletano Insigne contestato dall'Atalanta nella sfida di coppa Italia ieri sera a Napoli sarà "sicuramente portato in visione" all'incontro del 27 gennaio a Milano tra arbitri, allenatori e capitani di serie A, come un "caso di scuola" per una norma introdotta da poco. Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, sottolineando che l'arbitro De Marco e il suo assistente ieri sera hanno applicato "alla perfezione il regolamento".

La questione è nata sul secondo gol del Napoli: al 27' st, su un lancio da fuori area, Higuain è oltre la linea dell'ultimo difensore, l'atalantino Del Grosso. È lui che mentre segnala col braccia alzato la posizione a suo dire irregolare viene colpito sulla schiena dal pallone che poi finisce a Insigne, in posizione non di fuorigioco e autore del gol del 2-1. Rete regolare, come ribadisce oggi Nicchi, ma che gli atalantini hanno a lungo contestato fino all'espulsione di Yepes per doppia ammonizione.

"Se i giocatori avessero conosciuto il regolamento le cose si sarebbero svolte in altro modo - ha detto Nicchi all'Ansa -: uno invece di alzare il braccio avrebbe fatto un facile rinvio, l'altro non si sarebbe fatto espellere per inutili proteste". "L'azione è stata esemplare nel suo svolgimento, sembrava fatta apposta per chiarire chi conosce o non conosce il regolamento - ha proseguito il n.1 degli arbitri - De Marco e l'assistente hanno valutato tutto perfettamente ed il gol è senza discussione regolare. È emerso però anche che persiste nei giocatori il malcostume delle proteste". Anche di questo, fa capire Nicchi, si parlerà nell'incontro di Milano. 



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