Salah travolge la Juve, Fiorentina da favola

La squadra di Montella vince 2-1 a Torino nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Doppietta dell'egiziano e gol di Llorente
Daniele Liberati
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TORINO – Scartato dal Chelsea, snobbato dalla Roma. Mohamed Salah sbanca da solo lo Stadium di Torino, dove la Juve non perdeva da quasi due anni (il 10 aprile 2013 contro il Bayern Monaco l'ultimo ko) e spinge la Fiorentina verso la finale di Coppa Italia. Una doppietta da applausi (strepitoso il primo gol con una corsa di sessanta metri) che si aggiunge alle quattro reti già realizzate tra campionato ed Europa League, per un totale di sei centri in sette partite. Numeri da capogiro, che fanno sognare i viola. Troppo brutta per essere vera, invece, la squadra di Allegri è ora chiamata ad un’impresa al Franchi (martedì 7 aprile il ritorno) per ribaltare l’1-2.LLORENTE NON BASTA - Con un Pogba in più, Allegri si sente più sicuro. Il francese recupera dal sovraccarico muscolare alla coscia sinistra che lo ha costretto a saltare il big match con la Roma e torna in mezzo al campo con Marchisio e Vidal. Poi un po' di turn over: in porta Storari, come da prassi di coppa, in difesa dentro Ogbonna (per Chiellini) e Padoin (per Evra). In attacco riposa Tevez: c'è il tridente con il rilancio di Llorente, coadiuvato da Pepe e Coman. Dall’altra parte Montella non rinuncia a Basanta: l'argentino non è al meglio per la lesione all'adduttore rimediata contro il Tottenham una settimana fa esatta ma va in campo. In porta confermato Neto mentre a centrocampo, con Pizarro out, fondamentale il recupero di Mati Fernandez accanto a Badelj e Kurtic. In attacco il tridente Joaquin-Gomez-Salah. L’egiziano è l’uomo più in forma dei viola e all’11’ gela lo Stadium con un gol incredibile. Uno scatto di sessanta metri palla al piede dalla propria trequarti, Padoin e Marchisio non lo prendono e Storari non può fare niente sul sinistro incrociato. Da applausi. La Juve subisce il colpo, ma dopo qualche minuto di sbandamento riprende in mano il gioco e attacca. Dalla destra parte un perfetto cross di Pepe, lo stacco di testa di Llorente è perfetto e la palla finisce in rete dopo aver toccato il palo. Al 24’ la Juve trova il pareggio. La Fiorentina non si fa intimidire e continua a giocare a viso aperto, mentre i bianconeri prendono coraggio. E’ una gara equilibrata e imprevedibile. Al 37’ Allegri è costretto al primo cambio: esce Coman per infortunio, entra Tevez.

SALAH GELA LO STADIUM - In avvio di ripresa la Fiorentina prova a sorprendere la squadra di Allegri. Grande ritmo e pressing alto, i viola spingono e al 4’ sfiorano il secondo vantaggio. Richards si inserisce in area, Storari para con qualche difficoltà. La Juve è in crisi e arretra, non riesce ad uscire dalla morsa dei toscani e si arrende. All’11’ Marchisio perde palla davanti all’area bianconera, Salah si fionda sul pallone e di piatto sinistro supera ancora Storari. Allegri è preoccupato e cambia: dentro Morata, fuori Llorente. Montella è costretto a rinunciare a Gomez per infortunio, al suo posto Ilicic. Nell’ultimo quarto d’ora entra anche Diamanti per Salah. La Juve, disorientata, attacca ma senza convinzione. Per la Fiorentina è piuttosto facile gestisce senza rischiare fino al fischio finale. Dopo Inter, Sampdoria e Bayern Monaco, i viola diventano la quarta squadra ad espugnare la fortezza bianconera.


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