Jacobelli: un'Inter pazzesca, una Juve mai così brutta

Umiliata allo Stadium in campionato, soltanto 72 ore prima, la squadra di Mancini è clamorosamente risorta, mandando in bambola gli esterrefatti campioni d'Italia
Jacobelli: un'Inter pazzesca, una Juve mai così brutta© LaPresse
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ROMA - Il calcio è fantastico perché riserva partite entusiasmanti come quella che, stasera a San Siro, ha visto un'Inter pazzesca rimontare i tre gol incassati all'andata a Torino e trascinare la Juve ai supplementari e poi ai rigori. Umiliata allo Stadium in campionato, soltanto 72 ore prima, la squadra di Mancini è clamorosamente risorta, mandando in bambola gli esterrefatti campioni d'Italia, mai visti così impacciati, così imbranati, letteralmente irriconoscibili sino al risveglio nel finale. La squadra che ha consentito a Buffon di stabilire il suo nuovo primato d'imbattibilita' in serie A, è clamorosamente franata davanti agli scatenati Brozovic e Perisic, mandando in delirio i tifosi nerazzurri. Nella stessa misura in cui Mancini era stato sacrosantamente subissato di critiche per il disastroso inizio 2016, egli merita ora un caloroso elogio per avere rifatto i connotati a una squadra finalmente degna di essere chiamata tale. E tutto questo senza la coppia difensiva centrale titolare Miranda-Murillo.

MANCINI, ORA NON CAMBIARE! - Ora è auspicabile che, trovata finalmente l'Inter, il tecnico non la cambi mai più. Dolenti, dolentissime note per l'inguardabile Juve. Soltanto Allegri alla vigilia aveva fiutato il vento, ma inutili sono stati gli avvertimenti del tecnico ai bianconeri perché non prendessero sottogamba la gara di ritorno, cullandosi sul 3-0 dell'andata. Rugani è stato schiantato dalle percussioni di Perisic, Barzagli si è dannato l'anima per tamponare l'irrefrenabile Eder, per non dire di Biabiany, entrato in campo al posto dell'infortunato Kondogbia e letteralmente imprendibile. A centrocampo, la Juve è stata inopinatamente sovrastata dall'Inter. Una notte da incubo per i campioni d'Italia, una notte degna della pazza Inter che solo l'Inter sa regalarsi. Soltanto l'irriducibile Zaza, anche nei supplementari non ha mai mollato, pur lasciato solo dal fantasma di Morata. Ai rigori, ha deciso l'errore di Palacio e, ancora una volta, Bonucci ha spinto la Juve oltre il traguardo. Una beffa atroce che l'Inter non meritava. Ma anche questo è il calcio.


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