Coppa Italia, Milan-Juventus 0-1: decide Morata ai supplementari

I bianconeri vincono la loro 11ª coppa superando i rossoneri in finale a Roma. Match winner lo spagnolo al 110'. Sassuolo in Europa League
Coppa Italia, Milan-Juventus 0-1: decide Morata ai supplementari© Getty Images
Valerio Minutiello
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ROMA - La Juve ha vinto anche questa: 1-0, ha deciso Morata a dieci minuti dalla fine dei supplementari, appena entrato al posto di Hernanes. I bianconeri centrano il mini “triplete”, Supercoppa, Scudetto e Coppa Italia (gli ultimi due trofei vinti per il secondo anno consecutivo) e continuano a scrivere la storia. Il Milan può consolarsi con un’ottima prestazione e una sconfitta forse immeritata, ma è troppo poco. I rossoneri sono ancora fuori dall’Europa. Festeggia anche il Sassuolo, che ora può davvero pensare ai preliminari di Europa League. Brocchi se l’è giocata meglio che poteva, ma probabilmente sarà la sua ultima gara sulla panchina del Milan.

L’Olimpico è pieno, 67 mila paganti e un grande spettacolo: la coreografia della curva del Milan è rappresentata da un diavolo gigante, la Juventus risponde con un tricolore da battaglia.

MILAN-JUVENTUS 0-1: STATISTICHE E TABELLINO

RIVOLUZIONE BROCCHI - Brocchi rivoluziona il Milan che lo aveva profondamente deluso con la Roma in campionato: fuori Mexes, Alex, Locatelli, Bertolacci e Balotelli. In avanti il tecnico rossonero si affida al tridente composto da Bacca, Bonaventura e Honda. A centrocampo Montolivo, Poli e Kucka. In difesa linea a quattro con De Sciglio, Romagnoli, Zapata e Calabria. Allegri con il 3-5-2 in attacco sceglie il tandem Mandzukic-Dybala. Hernanes in regia, Pogba e Lemina gli interni, Evra e Lichtsteiner sulle fasce. Difesa con Chiellini, Barzagli, Rugani e Neto in porta.

MILAN CORAGGIOSO - Il Milan parte meglio: con pressing alto e personalità non fa ragionare la Juventus e la mette in difficoltà. La squadra di Brocchi è ben messa in campo e già dopo un minuto Bacca non riesce a sfruttare un disimpegno sbagliato di Rugani: a sbrogliare la situazione nella sua area c’è addirittura Dybala. L’attaccante argentino viene spesso quasi a centrocampo per sfuggire alla marcatura della difesa rossonera. All’8’ primo episodio difficile per Rocchi: Pogba viene messo giù in area da Calabria, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste della Juve. La prima occasione del match capita al 13’ sui piedi di Bonaventura, la sua deviazione sottoporta finisce di poco al lato. Dieci minuti dopo è ancora l’attaccante rossonero a provarci, impegnando Neto in una parata in due tempi.

JUVE SOTTOTONO - Non è il solito Milan, ma non è nemmeno la solita Juve. I bianconeri sembrano un diesel, ma di quelli anni ’90. Fanno proprio fatica ad entrare in partita. Pogba, Hernanes e Lemina a centrocampo non carburano. Nei primi 45’ minuti Donnarumma prova a complicarsi la vita da solo con un paio di disimpegni da brivido, ma non viene mai impegnato dai suoi avversari. Il Milan invece arriva troppo facilmente davanti all’area bianconera, solo che la finalizzazione lascia a desiderare: un lusso che non puoi concederti con una Juve così sottotono. 

NIENTE GOL - Nel secondo tempo la storia non cambia. Anzi i bianconeri sono ancora più lunghi e lasciano praterie al Milan, che come al solito si perde nel finale sciupando un paio di contropiedi ghiottissimi. Allegri prova a smuovere qualcosa inserendo Alex Sandro al posto di Evra al 61’. La prima vera occasione la Juve la crea al 69’ con un tiro di Pogba deviato da Zapata, su cui Donnarumma compie un grande intervento. Al 75’ Allegri cambia anche l’altra fascia, inserendo Cuadrado al posto di Lichtsteiner. Brocchi invece non vuole cambiare nulla di una squadra che gli sembra stia funzionando, almeno fino all’ultimo passaggio. La prima sostituzione è al’84’, con Niang che rileva Poli. Al 92’ Cuadrado di testa toglie proprio a Niang il pallone che poteva valere la finale. Per aggiudicare il trofeo servono i supplementari.

SUPPLEMENTARI - La Juventus cerca di tenere il ritmo basso per poi punire il Milan alla prima occasione. Al 103’ Pogba impegna Donnarumma con un bel tiro da fuori. I rossoneri rispondono subito con una rovesciata spettacolare di Bacca che finisce alto di poco.

MORATA DECISIVO - Negli ultimi dieci minuti Allegri si gioca la carta Morata al posto di un deludente Hernanes. Lo spagnolo entra e segna dopo una manciata di secondi il gol che vale la finale su cross pennellato di Cuadrado: i cambi di Allegri hanno funzionato. Ora Marotta dovrà lavorare ancora più duramente per tenere il gioiello Morata, su cui il Real Madrid ha il diritto di recompra, ma stasera c’è spazio solo per festeggiare. Al 116’ il Milan chiede un rigore dopo un contatto in area tra Honda e Chiellini, altro episodio da moviola. Nel finale, con anche Donnarumma in attacco, un tiro di Josè Mauri esce di pochi centimetri. La Juventus stasera ha avuto anche un pizzico di fortuna, ma serve anche quella per scrivere la storia. E’ l’undicesima Coppa Italia, l’ennesima festa bianconera.


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