Bonnici: «Replay Albiol? La regola è seguire il gioco»

Il regista: «Ieri sera si è deciso di mandare tre replay dell'azione su Albiol, che l'arbitro non ha ritenuto fallosa, ma la prima regola è vedere il gioco e quindi la seguente azione»
Bonnici: «Replay Albiol? La regola è seguire il gioco»
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ROMA - «Ieri sera si è deciso di mandare tre replay dell'azione su Albiol, che l'arbitro non ha ritenuto fallosa, ma la prima regola è vedere il gioco e quindi la seguente azione, con la ripartenza della Juve e il fallo su Cuadrado che ha determinato il rigore per i bianconeri». Popi Bonnici, regista incaricato dalla Lega di A della supervisione della regia delle partite delle sue competizioni, spiega così dal punto di vista televisivo il 'momento clou' dell'andata di semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli, al centro delle polemiche anche per la copertura delle immagini.

«Noi come Lega diamo un prodotto definito, poi ogni tv ha la possibilità di integrarlo con telecamere proprie - prosegue Bonnici parlando con l'Ansa -, o di chiedere particolari immagini. Noi dobbiamo accontentare venti squadre e spettatori di tutto il mondo, quindi non si può spezzare troppo il racconto per vicende 'localì che per un cinese o un americano sarebbero incomprensibili».

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«Nell'ambito del prodotto messo a disposizione dalla Lega ai broadcaster, proponiamo sia all'intervallo, sia nel dopopartita un pacchetto di immagini 'curiose' o particolari - afferma Bonnici - ma ci possono essere chieste anche immagini diverse, ogni televisione ha ovviamente la facoltà di confezionare il prodotto post gara secondo proprie idee».

Bonnici ricorda che secondo la legge, «le società possano auto-prodursi le immagini e che in serie A si sono avvalse di queste facoltà sei club: Juventus, Napoli, Roma Sassuolo, Torino e Inter. Una regia della Lega coordina il lavoro e il 'concetto editoriale'».

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