© Getty ImagesIL MATTINO
PIPITA, QUEL DITO CHE CANCELLA TRE ANNI D’AMORE
di Pietro Treccagnoli
S’era capito fin dai primi minuti che ancora una volta, ieri, non si giocava Napoli-Juve ma Napoli-Higuain. Ma il gesto che ha chiuso definitivamente la storia d’amore con la città è quello che Higuain ha rivolto, più di una volta, alle tribune puntando il dito. Ripetuto dopo il primo gol, mormorando anche qualche frase diretta al presidente De Laurentiis. Questa volta parole e mimica sono state inequivocabili. Gli esperti di lettura del labiale non hanno avuto dubbi, il Pipita avrebbe detto: «È colpa tua». E così, in queste due trasferte napoletane: «l’amore infinito si è tramutato in odio sfinito».
IL MESSAGGERO
HIGUAIN, GOL INGRATI
Il Pipita segna e accusa De Laurentiis
di Pasquale Tina
NAPOLI – Stavolta il San Paolo non gli fa nessun effetto. Gonzalo Higuain firma la doppietta che regala alla Juventus la qualificazione e risponde pure ai fischi dei tifosi indicando più volte la tribuna d’onore, dove c’è Aurelio De Laurentiis. Quasi un modo per spiegare il suo addio alla maglia azzurra. “E’ colpa sua”.
CORRIERE DELLA SERA
IL DITO DEL PIPITA
di Alessandro Bocci
C’è un prima e c’è un dopo, c’è l’inferno della rabbia e il paradiso della vendetta. La Juve va in finale e proverà, per il terzo anno consecutivo, a vincere la Coppa Italia: nessuno c’è mai riuscito. Ma quella del San Paolo è soprattutto la notte di Gonzalo Higuain. Il vecchi re rinnegato, fischiato e insultato dal suo popolo si vendica alla sua maniera, segnando la doppietta che chiude, definitivamente, i conti con il passato.
[…]
Domenica aveva accettato la contestazione e in campo era stato quasi surclassato. Stavolta è un’altra storia. Higuain si prende tutto con gli interessi. Cominciando la sua personale partita già nel riscaldamento. Così, stufo degli insulti che rimbombano dentro il San Paolo ogni volta che tocca il pallone o tira in porta, saluta ironicamente con un applauso la curva A e uscendo, livido, con la pettorina verde, indica la tribuna d’onore dove sta seduto De Laurentiis, come a dire “è colpa tua”.
LA STAMPA
SAN HIGUAIN
di Massimiliano Nerozzi
È stato un grande film Napoli-Juve, tirato e divertente, cui non è mancato nulla: i gol, la vendetta di Higuain, enormi errori e grandi giocate, da orgoglio e precipizio. Insomma, un baule di emozioni.
[…] il trailer di come sarebbe andata s’era già visto alla fine del riscaldamento: Gonzalo Higuain aveva buttato dentro l’ultimo tiro, applaudito la curva e, sotto una grandinata di fischi, era filato negli spogliatoi indicando con il dito la tribuna, il posto di Aurelio De Laurentiis. Il produttore che gli aveva messo il preszzo sopra. Con labiale galeotto, dopo il gol: «Colpa tua».
[…]
LA REPUBBLICA
ALLEGRI TROVI UNA VIA DI MEZZO CONTRO IL BARCELLONA
di Gianni Mura
[…]
Segna Higuain, il superfischiato e spernacchiato Higuain. Non festeggia, continua a indicare un punto della tribuna, come aveva già fatto prima dell’inizio. Addita De Laurentiis come correo nel reato di altro tradimento (presunto). Correo nel gol è Reina, lento di riflessi su un destro non irresistibile.
IL MATTINO
PIPITA, QUEL DITO CHE CANCELLA TRE ANNI D’AMORE
di Pietro Treccagnoli
S’era capito fin dai primi minuti che ancora una volta, ieri, non si giocava Napoli-Juve ma Napoli-Higuain. Ma il gesto che ha chiuso definitivamente la storia d’amore con la città è quello che Higuain ha rivolto, più di una volta, alle tribune puntando il dito. Ripetuto dopo il primo gol, mormorando anche qualche frase diretta al presidente De Laurentiis. Questa volta parole e mimica sono state inequivocabili. Gli esperti di lettura del labiale non hanno avuto dubbi, il Pipita avrebbe detto: «È colpa tua». E così, in queste due trasferte napoletane: «l’amore infinito si è tramutato in odio sfinito».