© ANSAROMA - Un gol per tempo, entrambi arrivati anche grazie alla fortuna, e la Juventus fa suo il derby di coppa dopo quello del girone d'andata, continuando il suo cammino a difesa del trofeo. Douglas Costa e Mandzukic stendono un Torino grintoso ma poco cinico, che spreca nella prima frazione due colossali occasioni con Berenguer e Niang e poi si piega nella ripresa senza neanche un tiro verso la porta avversaria e con Lombardo a guidare la squadra dopo l'allontanamento di Mihajlovic dalla panchina a seguito della convalida del 2-0 bianconero. Si completa così il tabellone che vede da una parte la sfida tra Milan e Lazio e dall'altra quella tra l'Atalanta e i bianconeri: 31 gennaio e 28 febbraio i mercoledì delle semifinali, entrambe alle 20.45, che si giocheranno però in giorni diversi: martedì 30 gennaio o giovedì 1 febbraio le altre date possibili per i match di andata, martedi 27 febbraio o giovedì 1 marzo per quelle di ritorno.
SBLOCCA COSTA, PALO NIANG - Primi sussulti: Pjanic da fuori, replica Berenguer che non trova la porta dopo un erroraccio di Sturaro, rilanciato dal 1' da Allegri come terzino destro. La partita si sblocca comunque dopo solo un quarto d'ora: rimpallo al limite dell'area del Torino, il rinvio di Baselli su Dybala diventa un assist per Douglas Costa che con uno splendido sinistro al volo di controbalzo infila la sfera sotto l'incrocio. I granata sbandano, Dybala fallisce il colpo del ko al termine di una azione spettacolare in contropiede dei bianconeri e il Toro per poco non riporta tutto sul pari: rilancio lunghissimo di Milinkovic-Savic, Niang scatta sul filo del fuorigioco e arriva a piazzare il diagonale che supera Szczesny ma trova il palo a negargli il pari, poi il polacco si allunga in tuffo sul sinistro a giro dell'ex Rincon. Douglas Costa - insieme a un Matuidi onnipresente - è l'uomo in più della Juve in questa prima frazione, una sua discesa sulla destra mette in condizione Dybala di colpire al volo per il raddoppio ma la Joya bianconera spara il sinistro addosso al portiere. Sempre Dybala conclude di nuovo a giro, sfiorando il palo, nel finale Chiellini sfiora di testa il corner di Pjanic che poteva diventare il raddoppio.
ENTRA LICHTSTEINER, LO STADIUM ESULTA. MARCHISIO KO - La ripresa si apre con Lichtsteiner osannato all'ingresso in campo al posto di un deludente Sturaro e con un colossale errore di Mandzukic che cicca il pallone perfetto di Douglas Costa solo davanti al portiere. Altra grande occasione per i bianconeri con Matuidi, pescato da Dybala nell'inserimento sul primo palo, poi a mezz'ora dalla fine Allegri è costretto al secondo cambio: dentro Khedira e fuori Marchisio, che va in panchina con una borsa del ghiaccio sull'adduttore destro.
DOVERI CONFERMA IL 2-0 COL VAR, MIHAJLOVIC ESPULSO - Il Torino è alle corde e capitola al 67': Mandzukic infila il 2-0 sfruttando una fortunosa deviazione su un cambio di gioco di Dybala che lo manda in porta, il croato infila ma il Torino protesta per un intervento di Khedira su Acquah ad inizio azione. Doveri viene richiamato dal Var, corre a rivedere le immagini - che mostrano un intervento al limite del tedesco, che tocca il pallone ma falcia anche l'avversario - e conferma il gol, facendo chiaramente il segno della palla a un Mihajlovic infuriato che insulta il direttore di gara. La Juve con Dybala sfiora subito il tris, poi Allegri inserisce anche Higuain per l'ultimo quarto d'ora: il Pipita che impegna subito Milinkovic-Savic. Finale con i granata all'assalto disperato che non impensierisce Szczesny, lo Stadium che canta "non vincete mai" e la Juventus che vola in semifinale, dove l'attende il doppio confronto con l'Atalanta.