Coppa Italia, Juventus-Atalanta 1-0: Pjanic manda Allegri in finale

Un rigore del bosniaco a un quarto d'ora dalla fine spegne i sogni della squadra di Gasperini: i bianconeri a Roma per il quarto anno consecutivo
Coppa Italia, Juventus-Atalanta 1-0: Pjanic manda Allegri in finale© LAPRESSE
Vladimiro Cotugno
7 min

ROMA - Come da pronostico, la Juventus si guadagna il primo biglietto per la finale di Coppa Italia superando 1-0 all'Allianz Stadium la migliore Atalanta possibile: a decidere una sfida spigolosa un rigore di Pjanic a un quarto d'ora dalla fine, molto contestato dagli uomini di Gasperini. Allegri torna in finale di Coppa Italia per la quarta volta consecutiva, inseguendo un record mai ottenuto da nessuna squadra nel calcio moderno: le quattro vittorie consecutive, davanti alle quali ora restano solo novanta minuti contro il Milan.  

CI PROVA IL PAPU. CHIELLINI, GIALLO PESANTE- Chiellini e Benatia centrali, Allegri non rinuncia alla difesa titolare e ritrova Matuidi, giocatore chiave del suo 4-3-3. Davanti di nuovo Alex Sandro nel tridente. Gasperini risponde con l'Atalanta migliore: rispetto alla squadra schierata contro il Borussia Dortmund fuori solo lo squalificato Toloi, sostituito dall'U21 Mancini, solo due degli 11 della formazione annunciata domenica scorsa. Il primo brivido lo regala un pallone di Ilicic messo in area per Gomez, che in spaccata anticipa Lichtsteiner: palla centrale bloccata da Buffon. Al 13' bruttissima entrata di Chiellini su Caldara: giallo ineccepibile e pesante per il difensore in diffida.

BRACCIO DI MASIELLO IN AREA: FABBRI LASCIA CONTINUARE - Segnali Juve: Mandzukic in contropiede mette al centro un pallone su cui Douglas Costa arriva con un attimo di ritardo. Poi è Masiello a chiudere la conclusione di Douglas Costa e Hateboer a mettere in angolo il cross pericoloso di Asamoah. I bianconeri chiedono anche un rigore per tocco di mano di Masiello su un velo di Mandzukic, Fabbri lascia continuare: l'intervento sembra molto simile a quello di Benatia all'andata che venne invece punito.  

MANDZUKIC, CHE ERRORE. GIALLI A GOMEZ E PJANIC - L'occasione più importante del primo tempo se la costruisce Mandzukic, che entra in area palla al piede e si libera di Masiello, concludendo però addosso a Berisha in uscita. Sul ribaltamento di fronte Gomez nei sedici metri perde palla e affossa Lichtsteiner, giallo anche per l'argentino. Finale con un sinistro a giro di Douglas Costa che Berisha spazza con difficoltà, un destro di Freuler murato e un altro sinistro, stavolta di Asamoah, sull'esterno della rete. Nel mezzo ammonito anche Pjanic, caduto in area cercando il rigore.

PALO DI GOMEZ A PORTA VUOTA!- Marchisio scalda subito i guanti di Berisha, si riparte senza cambi. La Juventus attacca con più convinzione e per un paio di volte arriva a ridosso dell'area piccola di Berisha, senza però concludere l'azione. Scocca l'ora di gioco, arriva il primo cambio - Cornelius per Ilicic - e l'incredibile occasione per Gomez innescata da uno svarione di Benatia: il Papu prende d'infilata la difesa bianconera e si presenta sulla trequarti da solo contro Buffon, completamente fuori dai pali: pallonetto che scavalca il portiere ma che gira troppo, infrangendosi sul palo.

 

 

TRAVERSA DOUGLAS COSTA - Replica bianconera immediata: Douglas Costa libera il sinistro dal limite, traiettoria che supera Berisha ma viene fermata dalla traversa. Brasiliano galvanizzato, una sua cavalcata verso l'area viene fermata fallosamente da Caldara, con Masiello in scivolata che non tocca il giocatore: Fabbri ammonisce Masiello, anche lui diffidato. Entra Khedira per Marchisio, primo cambio anche per Allegri.

MANCINI SU MATUIDI, FABBRI FISCHIA: RIGORE DI PJANIC - Al 74' l'azione che decide la partita: manovra Juve che porta Lichtsteiner al cross, Mancini tocca Matuidi alle spalle con il francese che vola a terra accentuando la spinta, Fabbri è in ottima posizione per decidere e fischia senza esitazione la massima punizione. Dal dischetto va Pjanic che realizza, mandando in finale la Juventus per il quarto anno consecutivo, spegnendo il sogno dell'Atalanta con quindici minuti di anticipo, nei quali si rivede in campo Dybala e dall'altra parte il giovanissimo Barrow, inserito da Gasperini come ultima, disperata carta per una rimonta impossibile. 

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