Atl. Vesuvio, Cipolletta: «Che emozione il gol»

Il giovane difensore di Torre del Greco ha pareggiato i conti nel derby, segnando in pieno recupero: «Non ho esultato in segno di rispetto dei tifosi della Turris»
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ERCOLANO - E' stato il grande protagonista del derby cotro la Turris. La sua rete ha regalato allo scadere il 2-2 all'Atletico Vesuvio. Ecco le parole di Cipolletta che spiega in un'intervista ufficiale rilasciata al Corriere del Pallone: «Il gol di domenica è stata una grande emozione, sono contentissimo di aver portato un punto fondamentale alla mia squadra. Segnare in casa mia è stato emozionante, non ho esultato per rispetto nei confronti dei miei concittadini e di Torre del Greco, che ha una grande tifoseria. Il caso ha voluto che segnassimo proprio io e Salvati, il mio mentore, e sono felice anche per questo. Nando è il mio punto di riferimento come calciatore e come uomo, non trovo le parole per descriverlo, in campo mi aiuta tantissimo con i suoi consigli e se sto facendo bene è certamente merito del mister e di tutto lo staff, ma anche del suo aiuto».

PRIMO SIGILLO - Per il difensore difensore classe '96 nato a Torre del Greco è la prima rete in assoluto: «Per me è il primo anno tra i "grandi", lo spogliatoio mi è sempre vicino e ha tanta fiducia in me, tutti mi aiutano a crescere e migliorare, trovando sempre la parola giusta per me. Rappresentativa? L'esperienza con Di Pasquale e Troiano è per me molto formativa, ci sentiamo quotidianamente per telefono e mi aiutano nel mio percorso di crescita, così come fa lo staff dell'Herculaneum. Con tutti loro ho un grande rapporto, dal mister fino ai fisioterapisti che mi "sopportano" tutti i giorni. Non ci sono parole per descrivere mister Ulivi, il vice allenatore Gerardo Esposito, il direttore Amata, il preparatore Santoriello, Gennaro Iardino e tutti gli altri, hanno creduto dal primo momento in me, non è da tutti schierare un Under al centro della difesa. Progetti per il futuro? Con il mio procuratore Raffaele Ferrara sceglieremo per me la via più giusta, spero di arrivare il più in alto possibile, sognando ma mantenendo sempre la testa sulle spalle».


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