San Giorgio, Davide: «Ripescaggio in D? Servono investimenti»

Il dg: «Se imprenditori cittadini non si faranno avanti concretamente nell'appoggiare la squadra della propria città non credo ci esporremo»
San Giorgio, Davide: «Ripescaggio in D? Servono investimenti»
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SAN GIORGIO A CREMANO - Il San Giorgio 1926 ha sfiorato ancora la Serie D. Il club granata si è fermato ai playoff nazionali e il dg Giovanni Davide ha chiarito la posizione del club circa il ripescaggio: "L'intento della società è sicuramente quello di continuare a ben figurare qualsiasi sia la categoria nella quale ci confronteremo. La nostra mentalità sarà sempre quella di mantenere un certo equilibrio, questo del calcio è un ambiente dove l'esaltazione e la perdita di razionalità si raggiunge facilmente e velocemente. Tutti abbiamo terminato la stagione con enorme gioia e soddisfazione per essere stati bene insieme, da li ripartiremo, da quell'armonia e spensieratezza. L'approdo in Serie D è un traguardo ambitissimo con molte società che pur di raggiungerla si svenano, salvo poi assistere ad un giro di titoli o a scomparse delle stesse. Non rasenteremo i limiti delle reali possibilità evitando assolutamente di fare un passo più lungo della gamba".

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SERVONO INVESTIMENTI - "Oggi preciso che la D, di cui stiamo valutando di presentare regolare domanda - ha continuato Davide - non deve essere per noi un affanno, siamo consapevoli del fascino che essa comporta, del piacere a disputare un campionato così importante senza però mai distoglierci dai rischi a cui potremo andare incontro. Chiarisco anche la questione campo Paudice in gestione al San Giorgio Calcio 1926, che ci permette si di avere un quartier generale su cui gettare le basi per una programmazione stagionale, ma anche questo risulta un costo non di poco conto da sostenere, contrariamente a quanto si possa pensare, sulle sole spalle del presidente Fico. Quindi se imprenditori cittadini non si faranno avanti concretamente nell'appoggiare la squadra della propria città non credo ci esporremo a quella che potrebbe essere al momento una situazione difficile da gestire, continueremo in quella che a mio avviso oggi è già la massima categoria che il San Giorgio 1926 può disputare senza, ripeto, voler offendere nessuno ma solo guardando in faccia la realtà".


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