Sezze, Di Trapano e Coia: «Lotteremo fino alla fine»

Il capitano e il bomber: «La nostra squadra è più viva che mai»
Sezze, Di Trapano e Coia: «Lotteremo fino alla fine»
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SEZZE - C’è grande soddisfazione in casa Calcio Sezze dopo la bella affermazione contro il Lenola. Un 3-0 mai in discussione che ha permesso ai rossoblu di tornare a ridosso delle prime e di allontanare, allo stesso tempo, una diretta concorrente per la corsa playoff. La vittoria ha anche cancellato l’opaca prestazione di due domeniche fa contro il Sermoneta, un pesante 4-0 che, per quanto visto al “Tasciotti”, non ha lasciato segni, anzi ha dimostrato il carattere della squadra. A parlare del buon momento, alla vigilia della sfida in casa del San Michele, sono il capitano Giovanni Di Trapano e il bomber della squadra Alessandro Coia. “Quella di domenica – spiega il capitano del Calcio Sezze, tornato in campo dopo un turno di stop per squalifica – è stata una bella affermazione, che serviva per ritrovare l’entusiasmo che ci ha permesso di arrivare fin qui. In queste settimane ci siano allenati a ranghi ridotti per problemi vari, ma siamo vivi e lotteremo fino al termine dei giochi. Sarà dura e ci vorrà anche un po’ di fortuna. Siamo consapevoli di aver perso qualche punto per strada, ma adesso dobbiamo pensare alle prossime gare, a cominciare da quella di domenica a San Michele, su un campo difficilissimo e contro una squadra che finora ha sempre fatto bene”. Il derby nel derby domenica sarà anche con Cocuzzi, capocannoniere del girone: “Domenica – conclude il capitano – lo incontreremo. E’ un amico, una persona umile, con la quale ho giocato spesso da compagno e da avversario. Nelle gare giocate contro mi ha sempre un po’ sofferto e spero che domenica il mio di bomber faccia almeno un paio di gol”.

IL RE DEI BOMBER - E proprio sul bomber, Alessandro Coia, 21 reti la scorsa stagione, 13 finora in questa, Sezze fa riferimento per avere la meglio sui borghigiani. Reduce da una bella doppietta il bomber non vuole fermarsi adesso: “Domenica scorsa bella vittoria, ci voleva. Noi dobbiamo giocare tutte le partite a 200 all’ora, mai abbassare la guardia e sempre concentrati. La gara contro il Sermoneta – spiega l’attaccante classe 1985 del Calcio Sezze – è finita con un risultato fasullo, anche se è un’ottima squadra. Non meritavamo un divario così ampio e domenica l’abbiamo dimostrato battendo Lenola senza mai soffrire. In settimana ci siamo allenati molto sulle palle inattive e i risultati in campo si sono visti”. La doppietta di domenica lo ha caricato ulteriormente e anche lo schema di gioco adottato lo ha messo al centro di un sistema che è sembrato funzionare. "Se gira Ermes Pellerani giro anch’io. Domenica lui ha giocato come sa e di conseguenza io sono stato più libero di agire. Mi fa piacere avere responsabilità e mettermi la squadra sulle spalle. Adesso non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo solo pensare a giocare. Se lo facciamo come domenica scorsa non ce ne sarà per nessuno”.


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