Casilina, verdetti al Memorial Pietro e Benito Donati

Le finali hanno sorriso all'Academia Qualcio e al Castelverde
Casilina, verdetti al Memorial Pietro e Benito Donati
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ROMA - Una bella serata finale con tanto pubblico presente sulle tribune del De Fonseca e un ottimo livello tecnico visto in campo. Sabato scorso è terminato “col botto” il memorial intitolato ai fratelli Pietro e Benito Donati, giunto alla terza edizione nel caso di Pietro e alla seconda in quello di Benito. A vincere nella categoria 2002 è stata l’Accademia Qualcio che ha fermato sul più bello la corsa dei padroni di casa di mister Luigi Di Stante. La squadra di casa è passata inizialmente in vantaggio con la rete di Alessio Moretti, premiato come capocannoniere del torneo, ma poi ha dovuto subire la caparbia rimonta avversaria: il 2-1 finale ha concretizzato il successo dell’Accademia Qualcio, ma il pubblico di casa ha voluto comunque applaudire i ragazzi di Di Stante anche per la bella stagione disputata (secondo posto in campionato con la concreta speranza di regalare al Casilina il titolo regionale dei Giovanissimi fascia B).

CASTELVERDE AI RIGORI - A seguire è andata in scena la finale 2001 dove l’equilibrio tra Castelverde e Borghesiana è stato incredibile: a romperlo, a inizio ripresa, è stato per primo il Castelverde, ma la replica della Borghesiana non si è fatta attendere e addirittura i capitolini hanno fallito il rigore per il possibile sorpasso. Ai calci di rigore, poi, il Castelverde è stato più preciso e si è aggiudicato il torneo. Premiato come capocannoniere della categoria 2001 l’attaccante della Borghesiana Giacomo Cialoni, andato a bersaglio anche nell’atto conclusivo. Subito dopo la conclusione della finale dei 2001 è andata in scena la cerimonia di premiazione, alla presenza del massimo dirigente del Casilina Umberto Coratti, del direttore sportivo del settore giovanile Cesare Caselli e ovviamente dei rappresentanti della famiglia Donati, ai quali sono state consegnate delle targhe commemorative e un omaggio floreale. Il club ha poi rinviato tutti all’edizione del prossimo anno, nella speranza di poter sempre ricordare al meglio due personaggi come Pietro e Benito Donati che hanno contribuito a fare la storia del Casilina.


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