Monti Cimini, Pazienza: «Ho grandi motivazioni»

Il portiere: «Conosco bene il patron Francesco Torroni dopo i due anni passati a Soriano, con lui non si scherza, o si vince o... si vince»
Monti Cimini, Pazienza: «Ho grandi motivazioni»
2 min

VIGNANELLO - Il portiere della Polistportiva Monti Cimini, Francesco Pazienza ha parlato della prossima stagione edel suo ruolo: "Si, durante gli allenamenti la fatica è tanta, ma il portiere è ben altro. La vita fra i pali è difficile anche perché quando pariamo un rigore il merito normalmente non viene mai assegnato a noi, ma si dice “rigore parato, rigore sbagliato”. Poi, appena subiamo gol, la colpa è solo la nostra; quindi il portiere è un ruolo di grande personalità e, come mi piace definirlo, “il portiere è un solitario, anzi è un uomo solo. Il nuovo preparatore Giancarlo Ceccarelli? Per me è stato un po’ complicato nei primi giorni perché dopo sei anni passati con Patrizio Fimiani, che saluto augurandogli di riprendersi il prima possibile dopo l’incidente che gli è accaduto, non è facile approcciarsi a metodi diversi di lavoro. Ma con il trascorrere dei giorni è andata sempre meglio e con il mister ho già un ottimo rapporto".

LA NUOVA AVVENTURA - "Conosco bene il patron Francesco Torroni dopo i due anni passati a Soriano, con lui non si scherza, o si vince o… si vince; quindi ho accettato con grande motivazione per affrontare una grande stagione. Conoscevo già gran parte della squadra e sono circondato da gente esperta che può solo aiutare a far bene. Un ricordo piacevole della carriera? I due rigori parati l’anno scorso nel derby con il Vasanello. Sono stati momenti positivi in una stagione non tanto positiva".


© RIPRODUZIONE RISERVATA