Divino Amore, Bianchini: «Voliamo bassi»

Il tecnico dei Giovanissimi regionali: «Buona la prima, questo è un campionato molto particolare in cui ogni partita dev'essere interpretata come una finale»
Divino Amore, Bianchini: «Voliamo bassi»
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ROMA – I Giovanissimi regionali della Virtus Divino Amore cominciano il loro campionato con un bel successo interno contro il Sezze, piegato al Millevoi con un perentorio 3-1 griffato dalle reti di Ciolli, Santarelli e Romanelli. Un successo importante e tra l’altro giunto in rimonta, come racconta il tecnico ardeatino Mario Bianchini. «Una partita non semplice, in cui praticamente con l’avversario ci siamo dati “uno schiaffo a testa”, per dire di una gara aperta ad ogni soluzione. E’ accaduto tutto nella ripresa quando siamo andati in svantaggio, ma i ragazzi non hanno perso la testa e questa è stata probabilmente la cosa migliore vista durante la sfida al Sezze. Abbiamo rimontato con autorità e alla fine credo che il successo sia stato meritato».

VOLARE BASSI - L’allenatore ex Fregene e Racing, però, non è tipo da esaltarsi. «Dobbiamo stare molto sereni e volare bassi, questo è un campionato molto particolare in cui ogni partita dev’essere interpretata come una finale perché se si cala un po’ la concentrazione si rischia grosso. Abbiamo un gruppo buono anche se ha perso qualche elemento che ha preferito approdare nella categoria d’Elite: noi dobbiamo cercare di fare uno step alla volta e capire come interpretare le fasi della partita. Per quanto riguarda il campionato, noi dovremmo far parte della seconda fascia di squadre, quelle cioè che lotteranno per la salvezza». Nel prossimo turno i Giovanissimi regionali della Virtus Divino Amore si recheranno sul campo dell’Unipomezia che tra l’altro al primo turno è stato sconfitto per 3-1 sul campo della Virtus Nettuno. «Se non sbaglio quel gruppo 2002 è stato protagonista nell’ultima edizione del torneo “Andrea Millevoi” organizzato proprio dal nostro club e la ricordo come una squadra sicuramente valida. Dovremo fare attenzione alle palle inattive e in generale a tutti quegli “episodi” che possono condizionare l’indirizzo di una partita, insomma serviranno una grande concentrazione e la voglia di ben figurare che si sono viste nella gara d’esordio».


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