Montecelio, separazione con il tecnico Amici

Il presidente Piervincenzi: «Ovviamente ora sono senza un allenatore, ed ho incaricato il ds Mauro Ventura di provvedere al più presto»
Montecelio, separazione con il tecnico Amici
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MONTECELIO  – Divorzio consensuale tra il tecnico Alessandro Amici e il Montecelio. Il presidente Emilio Piervincenzi commenta così: "Alessandro mi ha comunicato la sua decisione il giorno di Natale, anche se aveva manifestato questa sua intenzione già al termine della sfortunata partita di Coppa Italia contro l’Unipomezia. Alessandro sta passando un periodo davvero molto intenso dal punto di vista lavorativo, tanto che non è potuto stare in panchina proprio nel match decisivo di mercoledì in Coppa. E questo lo ha significativamente segnato e ha segnato anche l’andamento della gara, almeno io credo. Così a Natale mi ha comunicato di non avere più tempo e che deve seguire la sua azienda con particolare attenzione. L’ho salutato con affetto e spero solo il meglio per lui. Ovviamente ora sono senza un allenatore, ed ho incaricato il ds Mauro Ventura di provvedere al più presto. Torniamo ad allenarci e mi piacerebbe che oltre al preparatore ci fosse già il nuovo responsabile tecnico".

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SOSTITUTI - "Un nome in mente ce l’ho. Ma come sapete la mia società non naviga nell’oro e si regge sul mio esclusivo impegno economico e con alcuni amici che mi danno una mano. Dunque il nuovo tecnico dovrà accontentarsi, essere consapevole che viene a stare in un gruppo di persone perbene,  ed essere consapevole che dovrà compiere un lavoro profondo sui ragazzi, sia dal punto di vista psicologico che atletico. Altri addii? Di Cesaro padre sicuro. Del figlio non lo so, vedremo che atteggiamento assumerà quando sarà un altro tecnico a decidere e non suo padre con Amici. E’ un attaccante di grande valore, dipenderà da lui”.

LA CLASSIFICA

L'ANNO CHE VERRA' - "Ci aspettano quattro battaglie: prima Eretum fuori, poi ancora fuori in casa del Tor Sapienza, quindi Crecas da noi e  Atletico Sff fuori. Impegni da far tremare i polsi, ma se i ragazzi saranno concentrati, riguadagneranno corsa e capacità di soffrire, faremo certamente bella figura e porteremo a casa punti. Paura? No. Ma certo è che siamo tutte là e se non cominciamo a fare punti, considerando che nelle ultime sei partite ne abbiamo fatti appena tre e tutti fuori casa, si metterà male. Il nuovo allenatore dovrà avere questa Stella Polare ben impressa nella mente".



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