Albalonga, trionfo dei Giovanissimi

I baby di Masi fanno loro lo spareggio con l'Aprilia: è Elite
Albalonga, trionfo dei Giovanissimi
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ALBANO LAZIALE - Avevano il duro compito di “spegnere” subito la delusione della finale di Coppa Italia di serie D in cui è stata sfortunata protagonista la prima squadra. E i Giovanissimi Regionali dell’Albalonga non hanno sbagliato: nello spareggio contro l’Aprilia disputato sul neutro della “Pineta dei Liberti” di Ardea, i ragazzi di Maurizio Masi hanno vinto 2-0 grazie alle reti di Bianchini e Verdicchio. Per effetto di questo successo, i giovani azzurri hanno regalato un altro titolo giovanile d’Elite alla società del presidente Bruno Camerini. «Una splendida partita, una grande soddisfazione – esulta Masi – Avevo qualche timore in vista di questo spareggio visto che di fronte c’era un’ottima squadra, ma dopo un primo tempo equilibrato e conclusosi sullo 0-0, i ragazzi hanno giocato una grandissima ripresa e hanno vinto con pieno merito. Prima dei gol avevamo già colpito due pali e poi abbiamo creato almeno altre due chiare opportunità per segnare, quindi il successo è stato indiscutibile».

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MISSIONE CENTRATA - La cavalcata dei Giovanissimi ha coronato un obiettivo inseguito fin dal momento del suo approdo all’Albalonga. «Centrare la categoria Elite era quello che volevamo – dice Masi – Voglio ringraziare i componenti del mio staff, vale a dire il preparatore atletico Francesco Testa, il mio vice Marco Silvetti e il dirigente “zio Carlo” Mariani». Il gruppo 2002 dell’Albalonga non ha ancora concluso la stagione visto che dalla prossima settimana sarà impegnato nei tornei di Lariano, Grottaferrata e Tor Sapienza, ma mister Masi ha le idee chiare sul suo futuro. «Mi sono trovato benissimo in questa società, conoscendo persone speciali come il presidente Bruno Camerini e il direttore generale Alessandro Bianchi, mentre già conoscevo bene il direttore sportivo del settore giovanile Paolo Armeni. Quindi per la prossima stagione sono a completa disposizione del club: la categoria che mi verrà affidata non è importante, conta molto di più il rapporto che si è creato con loro».


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