Spagna, basta un tiro cross di Mata per superare la Macedonia

Vittoria di misura per la Roja, che sbanca l’Arena Filip II di Skopje grazie a un autogol, ad inizio gara, del portiere Pacovski. Qualificazione ad un passo per i campioni d’Europa
Spagna, basta un tiro cross di Mata per superare la Macedonia© EFE
Andrea De Pauli
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SKOPJE (MACEDONIA) - Missione compiuta per una Spagna decisamente rinnovata rispetto al recente successo sulla Slovacchia di Hamsik, che fa tesoro della tempestiva, quanto casuale rete trovata a principio di gara da Mata, con la colpevole collaborazione del portiere Pacovski, per avere la meglio sulla Macedonia. Nuovamente a secco Diego Costa, che rimedia pure un cartellino che gli costerà un turno di squalifica. Roja virtualmente qualificata a Euro 2016.

GOLLONZO - Partita subito in discesa per la Spagna, che trova la prima rete già all’8’, quando un cross apparentemente innocuo di Mata, dalla destra, colpisce il palo lontano, per poi rimbalzare sul volto dello svagato portiere di casa Pacovski, che finisce, così, per infilarlo nella propria rete. Il pronto vantaggio, però, non apre grandi spazi a i ragazzi di Del Bosque, che presenta ben sei novità rispetto al 2-0 di Oviedo sulla Slovacchia. In porta, debutto stagionale per De Gea, che finora non ha ancora trovato spazio nel Manchester United a causa delle vicende di mercato, che lo hanno visto a un passo dal Real, prima che saltasse tutto proprio all’ultimo. Opportunità per farsi notare anche per i terzini Carvajal e Bernat e, più, avanti, per lo stesso Mata, Isco e Cazorla. Confermato Piqué, dopo un paio di giorni al centro dei riflettori a causa della contestazione sofferta per le dichiarate posizioni separatiste, e il corpo estraneo Diego Costa, che alla mezz’ora ha il buon gusto di farsi ammonire dal signor Paolo Tagliavento per un colpo proibito a Brdarovski, che gli costa la squalifica per il match del 9 ottobre con Lussemburgo. Un imbarazzo in meno per Don Vicente, che proprio non riesce a inserire l’ispanobrasiliano negli schemi della Selección. La scorbutica prima frazione vive un ultimo lampo, al 42’, quando un altro centro dalla destra, stavolta di Carvajal, viene nuovamente mal valutato dall’inguardabile Pacovski, che rimane immobile mentre il pallone colpisce la traversa. Ogni intervento del malcapitato portiere, di qui in poi, verrà accompagnato da gridolini di derisione del pubblico locale.

DESOLAZIONE DIEGO COSTA - Decisamente più propositivi i padroni di casa nella ripresa, che si apre con una morbida punizione di Hasani, che sfiora il montate per il sollievo del pietrificato De Gea. Al quarto d’ora, la Macedonia si fa nuovamente sotto con il solito Hasani e Ivanoski, che finiscono per intralciarsi a due passi dalla porta, prima che il provvidenziale Busquets sbrogli definitivamente la situazione. Il deludente Diego Costa, un solo gol contro Lussemburgo nelle sue 9 apparizioni in nazionale, lascia il posto a Paco Alcacer allo scoccare dell’ora di gioco. Qualche istante e Koke rileva Cazorla, mentre il palermitano Trajkovski fa il suo ingresso per Ivanvoski. Spazio anche per il ventenne Enis Bardi, che subentra ad Askovski, a Iniesta, che sostituisce l’opaco Isco e al talentuoso Ibraimi, a cui Ljubinko Drulovi? concede appena cinque minuti sul tappeto verde. Le occasioni latitano e il risultato non cambia più. Tre punti pesantissimi per i campioni in carica. 

@andydepauli

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