La Uefa contro il terrorismo: «Le gare di Euro 2016 a porte aperte»

Smentita la preoccupazione del vicepresidente Abete che ieri aveva parlato di possibili porte chiuse per i match dell'Europeo
Bruxelles, lo sport in lutto: «#PrayForBelgium»
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ROMA - La lotta al terrorismo si fa lasciando gli stadi aperti e i tifosi liberi di assistere alle partite. Anche agli Europei in Francia che ormai sono alle porte. Ne è convinta la Uefa, che organizzerà la prossima temutissima manifestazione francese dopo gli attacchi a Parigi e Bruxelles: «Siamo totalmente fiduciosi che tutte le misure di sicurezza necessarie saranno messe in campo per garantire un campionato europeo sicuro e festoso e, dunque, non è prevista la disputa di partite a porte chiuse».

In una dichiarazione all'Ansa la stessa Uefa smentisce l'ex vicepresidente della federcalcio italiana e attuale vicepresidente del calcio europeo Giancarlo Abete, che ieri a caldo dopo gli attentati aveva ipotizzato gare senza pubblico.

TUTTO SU EURO 2016

LAVORIAMO PER LA SICUREZZA - «Stiamo comunque lavorando per affrontare eventuali momenti di urgenza con molteplici scenari relativi a una situazione di crisi - aggiunge l'Uefa- allo scopo di tutelare la sicurezza di tutti i partecipanti (calciatori, tifosi etc), nel modo più attento e rigoroso».

L'ARRESTO DI DUE SOSPETTATI

VALLS: SI' A EURO 2016 E TOUR - «Annullare gli Europei di calcio in Francia sarebbe una sconfitta». Non ha dubbi il primo ministro transalpino Manuel Valls all'indomani dell'attentato terroristico di Bruxelles, intervistato questa mattina dalla radio Europe 1.

Valls ha ribadito che dal suo punto di vista i tragici fatti accaduti in Belgio non devono fermare gli Europei e nemmeno il Tour de France: «Sarebbe una sconfitta, sarebbe come darla vinta ai terroristi. Ci vogliono questi eventi sportivi, a condizione che vengano disputati nelle migliori condizioni", ha detto il premier francese».


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