ROMA - Antonio Conte ha «sedici certezze su ventitre» per la lista di Euro 2016 che entro un mese e mezzo dovrà definire. Lo ha detto lo stesso ct a poche ore da Germania-Italia, ultimo test amichevole prima del raduno per il torneo di Francia.
SOTTO UTILIZZATO - Conte è tornato a parlare della convinzione di essere stato sotto utilizzato. «E' assolutamente fuori strada chi ha voluto mettermi contro il presidente federale - ha detto - il presidente al contrario mi ha sempre appoggiato, anche se capisco che può arrivare fino a un certo punto. A chi mi riferisco allora? Lo sanno benissimo, coloro che non mi hanno permesso di poter incidere ancora di più. Diciamo che in generale il calcio italiano avrebbe potuto fare un passettino indietro». Convinto com'è che «solo squadre come Brasile, Francia e Germania possano essere selezioni perché hanno dei fenomeni, mentre noi non ce lo possiamo permettere: dobbiamo essere squadra» il Ct ha concluso con un auspicio per il futuro: «Sarebbe un peccato se si disperdesse tutto questo lavoro, ci sono tracce ben visibili e su queste bisognerà lavorare. A prescindere se dopo di me verrà un allenatore o un selezionatore».