Dal caos Chiellini alla polemica Bonucci: quanti screzi tra Conte e la Juventus

A seguito dell'addio alla panchina bianconera, il rapporto tra il ct e la sua ex squadra si è caratterizzato da una lunga serie di diatribe: ripercorriamole tutte
Dal caos Chiellini alla polemica Bonucci: quanti screzi tra Conte e la Juventus© ANSA
Alessandro Aliberti
8 min

ROMA - Si sa, quando un rapporto di coppia finisce male, perchè uno dei due si sente tradito, abbandonato e maltrattato da chi considerava l'amore della propria vita, l'enorme affetto fa presto a trasformarsi in rabbia, a volte in rancore che, tramutandosi in gesti concreti, genera tutta quella serie di dispetti e ripicche che avvelena il rapporto dei due ex amanti.

Questo è, più o meno, ciò che è accaduto fra Antonio Conte e la Juventus a seguito della traumatica separazione avvenuta, ormai, quasi due anni fa. Da allora è iniziato un grande gelo che, inevitabilmente, si è ripercosso sui rapporti (necessari) tra la squadra che fornisce più calciatori alla Nazionale italiana e la nazionale stessa, di cui Conte da 2 anni è il ct.  Il biennio di Antonio Conte come Commissario Tecnico della Nazionale verrà ricordato come quello in cui i rapporti tra la selezione azzurra e la Juventus hanno raggiunto il punto più basso.

CHIELLINI - La prima, della ormai lunga serie di polemiche tra la Juventus e il ct della Nazionale, ha luogo a poco più di un mese di distanza dall'addio di Conte ai bianconeri: è il settembre del 2014, Chiellini si infortuna al polpaccio, edema al soleo sinistro. Al difensore, indisponibile per la sfida a Oslo con la Norvegia, viene chiesto di rimanere a Coverciano, così da poter restare con il gruppo.

La Juventus però non ci sta e fa sentire la sua voce: il giorno dopo Chiellini torna a casa. Buffon, cerca di smorzare la polemica “la nottata ha portato consiglio”- dice il numero 1 della nazionale. Per Lele Oriali, invece, è “un peccato, visto che Chiellini era molto dispiaciuto di lasciare il gruppo”. La risposta della Juve non si fa attendere: “Dichiarazioni allusive: è infortunato, serve il buon senso”.

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NAZIONALE PRIORITA' - Passano meno di due mesi e stavolta è Conte ad andare all'attacco: “Sembra che c'è chi non voglia mandare giocatori in Nazionale, l’Italia deve avere la priorità su tutto”. Allegri, sollecitato dalla stampa, prima della sfida contro la Lazio, esprime in modo piccato la sua opinione: “Sono contento che i miei giocatori vadano in Nazionale. Fare polemiche a distanza, però, non serve a niente. Dovremmo ritrovarci col CT a Coverciano per cercare di confrontarci e migliorarci in vista futura. Questo credo sia uno spunto di partenza.”

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L'INCONTRO - L'incontro sollecitato da Allegri avviene a dicembre: Antonio Conte si ritrova con gli allenatori della Serie A nella sede della Lega calcio di Milano. Ma il confronto non sembra produrre i frutti sperati dal Ct, tanto che Allegri, pochi giorni dopo afferma:

“Quanto agli stage, le date Fifa vanno rispettate, anche perché i giocatori non sono miei ma sono della Juventus. E’ un discorso che andrebbe fatto tra la Federcalcio e le società. Io, comunque, sono contento se i miei calciatori vanno in Nazionale e fanno bene”. Conclusione: non è mai stato trovato un accordo tra Federcalcio e società, gli stage tanto richiesti da Antonio Conte non sono mai stati organizzati. Questo episodio ha creato, probabilmente, la prima vera crepa tra Conte e la Figc.

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MARCHISIO - Ma le polemiche tra la Juventus e Conte sono sempre dietro l'angolo: è il marzo del 2015, Marchisio si infortuna al ginocchio in allenamento a Coverciano. Stavolta ad entrare a gamba tesa sulla Nazionale è John Elkann. “Claudio è un ottimo giocatore. Bisogna capire come mai in Nazionale li fanno lavorare così tanto”.

Conte non ci sta e risponde direttamente al presidente di Exor (azionista di maggioranza della Juventus): “Non mi aveva mai fatto questi rilievi, quando allenavo la Juve. Ma io vivo sempre nella polemica”. Elkann, però, non abbozza e controreplica all'ex allenatore bianconero: “Conte a Torino allenava, in Nazionale fa il selezionatore. Sono due lavori diversi. Dopodiché se uno vuole passare come il selezionatore con maggiori infortuni…”

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BONUCCI - Ed è così che si arriva alla cronaca di queste ore:  16 maggio 2016, Conte dirama la lista dei 28 convocati per lo stage pre-Europeo. Visto che Bonucci, squalificato, non potrà partecipare all'ultimo impegno stagionale della Juventus, la finale di Coppa Italia contro il Milan, il ct lo convoca per lo stage. La Juventus, però, fa sapere di non aver intenzione di liberarlo, visto che lo stage non è inserito nel calendario ufficiale della Fifa e i bianconeri sono ancora impegnati in una competizione ufficiale. Questa, visto l'imminente addio del salentino, sarà, probabilmente, l'ultima polemica di una guerra fredda che ha coinvolto, nel biennio contiano, la Nazionale italiana e la squadra che storicamente fornisce il maggior numero di calciatori alla selezione azzurra.

 

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