Collina: «Fallo in area? Stop a rigore, rosso e squalifica»

Il designatore Uefa a Coverciano ha spiegato agli azzurri le novità regolamentari per Euro 2016: «Se si commette fallo cercando di giocare la palla in area, ci potrà essere solo rigore e ammonizione, senza più espulsione»
Collina: «Fallo in area? Stop a rigore, rosso e squalifica»© Getty Images
Andrea Santoni
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FIRENZE - Ha usato un’immagine presa in prestito da Muhammad Ali, Pierluigi Collina, che questa mattina ha tenuto il previsto aggiornamento regolamentare pre Europeo agli azzurri, qui a Coverciano: «La mia nazionale? Non è l’Italia, è quella dei 18 arbitri che andranno in Francia, tifo per loro. E vorrei che in campo si muovessero come una farvalla e pungessero come un'ape...». Al di là delle citazioni, il designatore arbitrale Uefa, ha spiegato il senso dell’incontro con Buffon e compagni: «È importante che tecnici, giocatori e arbitri parlino la stessa lingua sul terreno di gioco. Quest'anno ci sono alcune modifiche interessanti. Abbiamo parlato di come è cambiato il "triple punishment" (rigore, espulsione, squalifica); adesso, in area se il tentativo del giocatore è quello di provare a giocare la palla, l’eventuale fallo non sarà più punito con rigore, rosso e dunque squalifica successiva ma solo col giallo e col penalty. Il fallo del portiere, che esce basso con le mani? C'è modo e modo di mettere le mani, quello che l'arbitro deve valutare è l'intenzione e la possibilità di giocare il pallone. Se c'è l'intenzione e la possibilità di giocarlo, abbiamo pensato che il giocatore potesse meritare un premio ed evitare l'espulsione. Fuori dall'area poi non cambia niente, resta la rigidità contro i falli violenti. Il calcio deve proteggere l'integrità fisica dei protagonisti. Non c'è ammonizione obbligatoria per un fallo di mano che interrompe un passaggio. Altra novità: un giocatore infortunato non è più obbligato ad uscire dal campo, lasciando la squadra in 10 dopo aver subito un fallo, se le cure necessarie sono brevi. Rizzoli all’altezza? Abbiamo parlato solo di regole, indicazioni e interpretazioni».

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