© Getty ImagesTOLOSA - La prepotenza di Bale per regalare un pezzo di storia al Galles, che con un limpido tris cancella la Russia e si guadagna l’accesso agli ottavi di finale dopo lo sgambetto all’Inghilterra. Giocherà il 25 giugno a Parigi e il sorteggio sulla carta sarà più morbido, la Nazionale di Coleman beccherà una delle terze classificate. Lo spauracchio potrebbe essere rappresentato dalla Croazia. Partita a senso unico, avversari mai nel vivo e puniti anche dalle firme di Ramsey e Taylor.
RUSSIA-GALLES 0-3: TABELLINO E STATISTICHE
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DOMINIO GALLES - Un giro di lancette, uno scatto olimpionico e la prima palla gol per il Galles. Capita sui piedi del suo divo, Gareth Bale, funambolico nel convergere e lasciar partire il sinistro che spaventa Akinfeev. La spettinata organizzazione della Russia mostra i suoi limiti quando dà il via al contropiede avversario, ideato da Chester, elaborato da Allen e finalizzato dal grazioso “cucchiaino” di Ramsey (11’) che spedisce momentaneamente i Dragoni in testa al girone. Slutsky impreca dalla panchina, in mezzo al campo si manifestano soltanto maglie rosse e al 20’ arriva il bis, stavolta con un po’ di fortuna. Un rimpallo sistema Taylor in solitaria davanti ad Akinfeev: il primo tentativo va male, il secondo no. Quella di Dzyuba si inserisce nelle occasioni isolate dal contesto perché Bale fa quello che vuole, manifestando la propria superiorità e dando una lezioncina a CR7 su come essere un leader nella propria Nazionale.
NELLA STORIA - Il torpore che avvolge la Russia non fa altro che rafforzare le convinzioni del tuttocampista del Real che a inizio ripresa rasenta il pesantissimo colpo del ko per ben due volte. Lodevole l’azione giocata sull’asse di sinistra con Ramsey, conclusasi con l’intervento soprannaturale di Akinfeev. I due non hanno intenzione di abbandonare le scene prima del previsto e fomentano il parterre al 67’: il giocatore dei Gunners inventa e mister 100 milioni realizza, punendo così le tre avversarie del proprio girone. Uno degli eroi dell’epopea del Leicester di Ranieri, Andy King, trova il suo debutto nella manifestazione rilevando il posto di Ledley e poco più tardi anche Bale si accomoda in panchina, scortato dagli applausi del suo popolo, che arrivano ancora più fragorosi al fischio finale.