Bari, Paparesta non paga. La società passa a Giancaspro

Oggi l’ufficialità con l’assemblea societaria plenaria. Occorre iscrivere il club al campionato
Bari, Paparesta non paga. La società passa a Giancaspro© LaPresse
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BARI - Il Bari cambia padrone. Il controllo della società passa a all’imprenditore molfettese Mino Giancaspro, 53 anni che a mezzanotte e un minuto ha sottoscritto il novantacinque per cento delle azioni inoptate da Gianluca Paparesta. Una storia tormentata che ha portato il club biancorosso, da tempo in grandi difficoltà, ad essere acquisito dal socio di minoranza che possedeva solo il cinque per cento. Un ribaltone in piena regola. Adesso le prospettive per il Bari cambiano totalmente. L’ufficializzazione oggi pomeriggio alle 17 nel corso dell’assemblea plenaria.

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MEZZANOTTE DI FUOCO - Giancaspro pur di non aspettare mezzanotte per poter esercitare il suo diritto di prelazione a sottoscrivere le azioni eventualmente inoptate da Gianluca Paparesta, aveva sottolineato di «esigere il più rigoroso controllo di rispondenza legale del versamento eventualmente eseguito anche rispetto a tutte le norme vigenti in materia di trasferimenti di somme di denaro». L'imprenditore molfettese si faceva forte anche per aver già sottoscritto la sua quota pari al 5% esercitando in anticipo anche il diritto di prelazione sulle azioni di Paparesta con il ricorso al suo precedente finanziamento socio di 2,7 milioni di euro trasformato per l'occasione in capitale di rischio. La classica partita di giro.

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