Calciomercato Juventus: Pogba apre la porta, Elkann la richiude

Raiola non esclude la partenza, Yaki blinda il francese
Calciomercato Juventus: Pogba apre la porta, Elkann la richiude© LaPresse/Spada
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TORINO - Il tira e molla continua. Raiola all'attacco, Juve costantemente in difesa, come se schierasse anche sul mercato la sua linea Barzagli-Bonucci-Chiellini che sta facendo le fortuna dell'Italia all'Europeo. Oggetto del contendere, manco a dirlo, Paul Pogba. Il procuratore del francese nei giorni scorsi aveva ammesso l'esistenza di una trattativa, seppure alle fasi iniziali, per portare il numero 10 della Juve al Real Madrid. Ieri un altro affondo: «Se Pogba non stesse più bene a Torino, la Juve dovrebbe prenderne atto. Lui comunque a Torino sta bene e non l'ha mai negato. La Juventus è una grandissima società e una grande squadra». In corso Galileo Ferraris il pensiero non muta: Pogba non si vende a meno che non sia lo stesso calciatore a chiederlo. L'ad Marotta, non più tardi di martedì, tra l'altro aveva aggiunto che a Torino non sono arrivate offerte dalla Spagna, ribadendo l'intenzione di non sedersi ad alcun tavolo di confronto perché il giocatore è fondamentale per il presente e il futuro del club campione d'Italia.

RAIOLA SU POGBA

ELKANN BLINDA POGBA

MOLTO CHIARO - E ieri è arrivata un'altra voce autorevolissima da casa Juve, quella di John Elkann, presidente di Fca ed Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera. «Pogba? Marotta è stato molto chiaro a proposito» ha detto a margine di un evento del Coni a Roma. Semplice e incisivo, Elkann, che chiude le porte così a una partenza del centrocampista. Anche secondo l'azionista di maggioranza, dunque, Paul è fondamentale per il futuro prossimo della Juve, specie perché la prossima stagione l'intenzione è di andare all'assalto convinto della Champions League. E, come aveva ricordato Marotta, «per vincere bisogna avere la forza di tenere i campioni e noi faremo di tutto per trattenerlo». La Juve, dunque, ha la forza per poter respingere gli assalti. Poi, naturalmente, bisognerà vedere se il giocatore stesso esprimerà il desiderio di essere ceduto e se arriveranno davvero le ipotizzate offerte da 120-140 milioni. Nel caso di proposte choc una riflessione si imporrebbe al club bianconero, come è naturale che sia.

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