Milan, si firma il 7 luglio: Fininvest cederà ai cinesi subito l’80%

Fissata la data per il nero su bianco sull'accordo preliminare. Aumentata la quota che passerà immediatamente alla conglomerata orientale
Milan, si firma il 7 luglio: Fininvest cederà ai cinesi subito l’80%© AP
Pasquale Campopiano
4 min

Appuntamento giovedì 7 luglio tra via Aldo Rossi (a Casa Milan) e Milanello. Lì, in quei due luoghi sacri del Diavolo che è stato e che sarà, si scriverà la storia del Milan. Con le due parti sedute al tavolo per mettere nero su bianco il passaggio delle quote societarie di Fininvest alla conglomerata cinese coordinata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff. C’è la data, c’è il giorno più atteso della recente storia rossonera. Chi vende e chi compra hanno concordato anche questo; inizialmente prevista per l’8 luglio, la firma sull’accordo preliminare che sancirà la storica svolta societaria è stata anticipata di un giorno: si firmerà il 7 luglio. In coincidenza con il raduno del Milan, anche se i giocatori saranno alla clinica la Madonnina già tra il 5 e il 6 luglio per le visite mediche. Quel giorno ci sarà anche il nuovo allenatore (le trattative proseguono, i nomi sono sempre quelli, Frank De Boer, Giampaolo e Rudi Garcia, a meno di colpi di scena in zona Cesarini).

TUTTO SUL MILAN

LA GRANDE NOVITA’ – La grande novità dell’ultima ora, quella che lascia intendere che questi giorni di rinvii e contrattazioni sono serviti per limare gli ultimi dettagli, è che il 7 luglio non solo sancirà la firma dell’accordo preliminare con i cinesi, ma soprattutto il passaggio dell’80% delle quote societarie di Fininvest ai gruppi finanziari orientali. Già, l’80% subito e il 20% nel giro di un anno e mezzo due. Le parti hanno concordato anche questo: l’originaria trattativa sulla base del 70% in prima battuta e del 30% in seguito, è stata abbandonata su richiesta proprio della Fininvest, il che lascia intendere la grande volontà di vendere che c’è alla base di tutta questa operazione da parte della controllante di via Peleocapa.

TUTTO IL MERCATO ROSSONERO IN QUESTA FASE

DAL PRELIMINARE AL CLOSING – Quello che accadrà prima e dopo il 7 luglio è praticamente già scritto. Innanzitutto le parti sfrutteranno questi ultimi giorni che rimangono per mettere a punto gli ultimissimi dettagli, poi, prima della firma sul preliminare Gancikoff prenderà il primo aereo per Pechino per sottoporre il contratto finale agli investitori cinesi. Ottenute le necessarie risposte si firmerà e partirà quel “tempo tecnico” necessario per il passaggio dal preliminare al closing vero e proprio, stimato tra i 45 e i 60 giorni. Tempo in cui avverranno sostanzialmente tre cose: scatteranno le penali (consistenti) per entrambe le parti in caso di inadempimento dell’accordo; servirà il vincolante parere dell’Antitrust per tutta l’operazione di cessione del Milan e infine arriverà quello della Figc che potrà finalmente sancire lo storico passaggio societario.

OPERAZIONE DA 740 MILIONI

E IL MERCATO? – In tutto questo, il mercato non resterà fermo. La cessione definitiva di El Shaarawy alla Roma e l’acquisto di Lapadula lo confermano; qualcosa si sta muovendo. Il mercato, come noto, sarà condiviso in ogni sua mossa. L’allenatore in primis, che sarà annunciato nei prossimi giorni (il Milan, in questo momento, è l’unica squadra di Serie A ancora senza tecnico). Poi, gli altri colpi. Fininvest e i cinesi stanno concordando un saldo negativo entro il quale rientrare per tutte le operazioni di mercato (cessioni, rinnovi e acquisti); logico che in questa fase sia soprattutto Fininvest ad operare. Poi, alla firma del closing, prevista al momento per i primi di settembre, entreranno in scena i nuovi proprietari: molto probabilmente Gancikoff sarà nominato ad ed entreranno in gioco i primi 100 milioni del piano industriale cinese. Al momento si va avanti in due e si concorda su tutto: appuntamento al 7 luglio, appuntamento con la storia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA